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Cinque panchinari di lusso della nostra Serie A

Sarebbero titolari ovunque ma per scelte tecniche oppure tattiche non partono tra i ‘titolarissimi’: dallo juventino Hernanes al capitano della ‘magica’, Totti, i casi più eclatanti.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Loro non hanno mai avuto una presentazione da grande star, contratti da top player o pagine social invase da migliaia di fan. Sono alcuni dei panchinari più forti oggi in Serie A che, acquistati in sordina, a poco prezzo, o relegati in panca solo a causa della non più giovane età, riescono a far parlare di loro anche giocando solo pochi scampoli di partita. Scopriamo i casi più particolari.

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Pellissier ha giurato amore eterno al Chievo

Prima della sosta per le nazionali, Sergio Pellissier, 37 anni, si è tolto la soddisfazione di siglare l’ennesimo gol al suo coetaneo Gigi Buffon. Da un paio d’anni ormai, riesce a trovare poco spazio fra le fila dei clivensi, chiuso da giovani come Inglese o lo stesso Meggiorini che spesso si alterna in attacco con Floro Flores. Il valdostano però, non si scompone e soprattutto non perde la calma. Quando viene chiamato in causa riesce sempre ad essere decisivo e a far gioire quella che ormaii è la sua seconda famiglia. Veste la maglia gialloblu infatti dall’anno 2002.

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Chiriches, poche sbavature e mai una parola fuori posto

Maksimovic è il centrale difensivo su cui ha puntato il Napoli quest’anno. Ma quando c’è da far rifiatare uno fra Koulibaly e Albiol, in panchina Sarri da sempre grande fiducia a Vlad Chiriches. Il romeno, è considerato infatti alternativa valida, e poi una scelta tecnica ulteriore, più di un rattoppo. Si è fatto trovare sempre prontissimo a sostituire i compagni di squadra nel pacchetto arretrato. Meglio però non invogliarlo a dribblare perchè potrebbe risultare pericoloso.

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Hernanes: capitano della Lazio, scaricato dall’Inter, prima scelta della Juve

Non ha mai avuto un grande feeling con la tifoseria della Juventus. Forse per il suo passato all’Inter (cosa non da poco in termini di rivalità sportiva), o anche per i 10 milioni spesi per un calciatore che probabilmente non si è mai riuscito ad esprimere al meglio. Ma di Hernanes, in termini tecnici, oggi Allegri, si fida ciecamente, è infatti la prima scelta per il suo centrocampo. Durante l’infortunio di Marchisio, è stato lui a coprire quel ruolo nel cuore della manovra juventina.

Totti: “Un capitano, c’è solo un capitano”

Per quanto tempo ancora sentiremo gridare questo coro ai tifosi della Roma non lo sappiamo, ma ciò che è certo ad oggi, è che Francesco Totti, 40 suonati, non ha alcuna voglia di smettere. Ebbene si, perchè Totti, il capitano, oggi è in panchina pronto ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà. Quando c’è da recuperare un risultato, l’ex tecnico dello Zenit, non esita un attimo prima di lanciarlo nella mischia sperando in un assist illuminante o una punizione di potenza. E spesso accade che Totti riesce a rubarsi la scena anche solo giocando per meno di 10 minuti.

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Lapadula, gol di tacco e chiamata di Ventura

Ad oggi Gianluca Lapadula, 26 anni, attaccante del Milan, è sicuramente è uno dei “panchinari di lusso” di questa Serie A. Suo il gol realizzato da subentrato (al posto di Bacca), che ha permesso ai rossoneri di espugnare Palermo nell’ultima gara prima della sosta. Un gol che gli è valso la convocazione in nazionale. Nonostante sia chiuso da un campione come Carlos Bacca, LapaGol ha sempre dimostrato grinta e voglia di mettersi in forma nelle piche volte in cui è stato chiamato in causa. Siamo certi che Montella questo lo terrà presente nel corso della stagione.

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