Cinque giovani stakanovisti che hanno giocato più minuti in Europa
Giovani, sfrontati e, a giudicare dai minuti giocati, pronti. Sono i calciatori europei, nati dopo il 1 gennaio 1997, che, nei 31 tornei continentali, hanno disputato più partite nelle rispettive squadre. Questo, il contenuto dell’indagine, condotta dal Cies (l’osservatorio del calcio europeo) e che ha posto l’accento sui ragazzi del futuro che hanno messo insieme la più alta percentuale di minuti giocati in Europa fra il primo di luglio ed il 30 novembre 2016.
Fra i 4 talenti col 100% di presenze collezionate, ci sono 3 portieri ed un difensore: Donnarumma del Milan, Lafont del Tolosa, Adam Jakubech dello Spartak Trnava e Justin Hoogma difensore dell’Heracles. Mentre le leghe nazionali più "rappresentate" con maggiori calciatori classe ’97, ’98 e ’99 impiegati, con grande costanza, ci sono la Ligue 1 (7 calciatori), l’Eredivisie (8) e la Fortuna Liga (9).
In aggiunta a Lafont, Donnarumma e Sarr inoltre, i soli due calciatori classe 1999 nella top 100 del Cies troviamo: Petko Hristov dello Slavia Sofia ed il talento, seguito dal Napoli, dell’Aik Solna Alexander Isak. Al di là dei vari tornei che si disputano in giro per il vecchio continente però, concentriamoci sui ragazzi che sono scesi di più in campo sui rettangoli di gioco dei top 5 campionati continentali: Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1.
Donnarumma è il ’99 più utilizzato d’Europa
Col 100% di gare disputate (16 su 16) e 1.440′ totali, Gigio Donnarumma continua a infrangere primati su primati. Il nativo di Castellammare, infatti, grazie al suo attuale rendimento è il classe ’99 (25 febbraio 1999) più giovane d’Europa a giocare più minuti di tutti i suoi omologhi sparsi in giro per il continente. Un autentico portento, un “bambino” prodigio da cullare e far crescere con attenzione e che si sta rivelando una preziosissima risorsa in chiave Milan ed in ottica Nazionale.
Alban Lafont: il futuro della Francia è suo
Nella graduatoria stilata dal Cies, al secondo posto troviamo l’estremo difensore del Tolosa Lafont. Il ragazzo, sceso in campo in ogni singolo match della compagine occitana (eccetto l’ultima partita di Coppa di Lega contro il Metz) si posiziona dietro il portiere italiano a causa di una sola differenza: l’originario del Burkina Faso è più “anziano” di 1 mese (23 gennaio 1999) rispetto a Donnarumma. Una discrepanza effimera che non cambia la sostanza del concetto: l’Under 18 francese è e sarà il futuro della nazionale transalpina.
La storia del 17enne Malang Sarr
L’inverno ’99, un po’ come l’annata di un buon vino, ha dato i natali a ragazzi di talento che, a soli 17 anni, si stanno prendendo tutto: attenzioni e titolarità nei rispettivi club. È il destino di Donnarumma e Lafont, è la storia di Malang Sarr, francese lui pure. Il nizzardo, infatti, è il classe ’99, per giunta non portiere, che ha totalizzato una percentuale di apparizioni in campo del 99% sul totale delle sfide del torneo transalpino con ben 1.499’ nella Ligue 1, peraltro ottimamente giocata dai suoi con un inaspettato primato a più 1 sul Monaco di Jardim.
Un terzino nuovo di zecca: il 19enne Henrichs
Fuori dal podio il promettente tedesco del Bayer Leverkusen Benjamin Henrichs, terzino destro classe 1997 che ha disputato il 92% delle partite complessive giocate dalle “Aspirine” in Bundesliga. Un rendimento importante il suo che gli ha permesso di conquistare, a 19 anni, la fiducia del tecnico Schmidt scavalcando nelle gerarchie generali il più esperto Roberto Hilbert.
Oyarzabal la certezza della Real Sociedad
15 presenze, 5 assist e 1.227’ nella Liga, fanno di Oyarzabal il talento classe ’97 ad esser sceso con maggior frequenza in campo in Spagna ed il quinto, in questa top 5, dei prospetti già pronti nei campionati più competitivi d’Europa. Un bottino importante ottenuto con un 91% di gare giocate sul totale delle sfide disputate dalla sua Real Sociedad.