video suggerito
video suggerito

Cinquanta siringhe in 5 giorni, il calvario di Jack Rodwell

A 24 anni il mediano del Sunderland si ritrova con un spirito giovane in un corpo da vecchio: continuamente infortunato, nemmeno le cure ‘miracolose del dottor Hans Muller-Wolfhart gli sono servite.
A cura di Maurizio De Santis
7 CONDIVISIONI
Immagine

Cinquanta siringhe in cinque giorni. Cinquanta punture per iniettare a Jack Rodwell anti-infiammatori e lubrificanti per le articolazioni che lo aiutino a non patire gli acciacchi che una carriera costellata d'infortuni gli ha lasciato addosso come fossero segni della battaglia. A 24 anni il mediano del Sunderland si ritrova con uno spirito giovane in un corpo da vecchio: una settimana sì e l'altra pure sta male, è costretto a fermarsi e a finire dal fisioterapista perché gli allevi le sofferenze. Tra le fila dei Black Cats è arrivato dopo un'esperienza al Manchester City: 38 presenze in due stagioni scandite infortuni di varia natura e trattamenti medici intensivi e stressanti, mai risolutori. Nemmeno il dottor Hans Muller-Wolfhart (l'ex medico del Bayern Monaco) è riuscito a compiere il miracolo. "Mi sono recato a Monaco di Baviera – ha raccontato ai tabloid Rodwell – per incontrare lo specialista. Sono rimasto in Germania per cinque giorni durante i quali mi hanno fatto solo siringhe… una cinquantina dal lunedì al venerdì. Iniettava, iniettava…".

Nessuna pozione miracolosa, nessun medicamento magico. Jack ha fatto di tutto per star bene e ritrovare la forma migliore in allenamento. Niente è riuscito a strapparlo a quel calvario. "Mi hanno somministrato di continuo anti-infiammatori, preparati che i fisioterapisti conoscono bene ma il problema non sono ancora riuscito a risolverlo". Fino a quando riuscirà a sopportare una situazione del genere? Per adesso Rodwell va avanti, aggrappato alla forza di volontà. Il futuro è oggi, al massimo fino alla prossima domenica, fino alla prossima convocazione. "Farò di tutto per riprendere a star bene – ha aggiunto il calciatore -. Vado avanti ma, anche se per fortuna non si tratta di cose gravi, comincio a essere stanco e non voglio più proseguire così".

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views