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Cina, Wei Shihao rompe la tibia a un avversario: sospeso dal Guangzhou che può licenziarlo

Nel corso dell’amichevole tra Cina e Uzbekistan l’ala Wei Shihao è stato autore di un intervento killer nei confronti di Otabek Shukurov a cui ha rotto la tibia. Il Guangzhou Evergrande, il club con cui gioca Shihao, ha deciso di sospendere il giocatore per un mese e adesso potrebbe anche licenziarlo.
A cura di Alessio Morra
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Nel corso della partita amichevole tra la Cina, che in panchina aveva come c.t. ad interim Fabio Cannavaro, e l’Uzbekistan ha subito un serio infortunio il giocatore uzbeko Otabek Shukurov, che si è rotto la tibia dopo una durissima entrata dell’attaccante Wei Shihao, uno dei migliori elementi della nazionale cinese, che è stato pesantemente punito dal suo club il Guangzhou Evergrande con un mese di sospensione.

L’intervento killer di Wei Shihao e la sospensione

Amichevole solo sulla carta il match della Cina con l’Uzbekistan per Wei Shihao che nel corso dell’incontro con un intervento tremendo, da dietro in scivolata, ha rotto la tibia a un avversario, Otabek Shukurov. Dopo quel fallo l’attaccante è stato solamente ammonito. Forse avrà pensato di averla scampata Wei Shihao, ma quelle immagini hanno fatto il giro del mondo e le hanno viste soprattutto i dirigenti del Guangzhou che hanno deciso di sospenderlo per un mese. L’attaccante salterà così due match di campionato e una sfida della Champions League asiatica, ma forse non finisce qui. Perché secondo i media cinesi l’Evergrande potrebbe addirittura decidere di licenziare per giusta causa Wei Shihao.

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Le scuse non sono servite a Wei Shihao

Questo ragazzo classe 1995 è un buon elemento, in Cina è stato paragonato a Marco Asensio, giocatore del Real Madrid, pare abbiano alcune caratteristiche in comune. Dopo la partita Wei Shihao è andato nell’albergo dove alloggiava la nazionale dell’Uzbekistan e si è scusato personalmente con Shukurov per il fallaccio commesso. Ma queste scuse non sono bastate al Guangzhou che ha emesso un altro comunicato in cui ha scritto: “Il giocatore dovrebbe riflettere profondamente sulle sue azioni”. Non è una minaccia, ma un avvertimento. Wei Shihao non dormirà sonni tranquilli e rischia il licenziamento.

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