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Cina: espulso, il club lo multa e lo mette al minimo di stipendio nella squadra riserve

E’ accaduto a Qin Sheng, giocatore del Tianijn Quanijan di Cannavaro. Espulso per aver dato un pestone a Witsel, il club lo ha multato, confinato tra le riserve e ridotto lo stipendio al minimo contrattuale: “Grave danno d’immagine per la società e il calcio cinese” la motivazione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si vede che il calcio è solo agli albori in Cina. Tanti soldi, certo, molti sogni e altrettanti campioni per diventare grandi da subito e bruciare le tappe. Ma ancora valori reali ai quali appoggiarsi per dare credibilità ad un movimento appena nato. Non c'è ancora la rincorsa spasmodica al risultato, la caccia alla vittoria ad ogni costo, sportivo o no. L'appena evoluto campionato cinese ha bisogno di espandersi il più possibile tra le giovani leve calcistiche e per farlo necessita di disciplina ferrea e tolleranza zero verso chi non rispetta i valori più elementari dello sport. Fino a quando, una volta divenuto grande, tutto sarà soggetto ad un unico dio: il risultato.

Sportività – Intanto, però, dall'Asia arrivano esempi che non raccontano solamente di annoiati investitori che a suon di milioni cercano visibilità nel calcio strapagando giocatori più o meno blasonati. Una società cinese ha punito in modo esemplare un proprio giocatore reo di un comportamento anti sportivo durante una partita. La colpa? Aver dato cattiva immagine al club ledendole l'immagine. Una scelta che va controcorrente con il resto del mondo del calcio in cui spesso si giustificano le entrate più dure come determinazione e agonismo.

Il pestone a Witsel – Lo Shanghai Shenhua ha usato la mano durissima nei confronti di Qin Sheng, il giocatore espulso sabato durante il match della Super League cinese contro il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro. Il trentenne centrocampista è stato severamente punito dal suo club per il pestone rifilato al belga Axel Witsel. Un episodio che ha mandato su tutte le furie il presidente dello Shanghai Shenhua, Wu Xiaohui, per il quale Qin Sheng con il suo comportamento ha causato problemi alla società: "Ha causato un enorme danno di immagine al suo club e a tutto il calcio cinese".

Punizione esemplare – Sheng è stato sanzionato con una multa di 300mila yuan, circa 40mila euro e sarà costretto ad allenarsi con la seconda squadra a tempo indeterminato e con lo stipendio decurtato, con il rischio di concludere il resto del contratto (4 anni) giocando solamente con le riserve con il rischio di vedere la propria carriera già finita.

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