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Cile, la federazione sospende tutti in campionati: “Troppe violenze in piazza”

Una decisione drastica ma inevitabile alla luce della difficile situazione politica che sta vivendo il Paese sudamericano. Il comunicato ufficiale della federazione cilena ha annunciato la sospensione di tutte le partite di campionato in programma tra giovedì 31 ottobre e lunedì 4 novembre. “Non sussistono le condizioni di sicurezza necessarie a garantire il normale svolgimento di eventi sportivi di massa nei prossimi giorni”.
A cura di Maurizio De Santis
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La Federcalcio cilena (ANFP) ha annunciato con un comunicato ufficiale la sospensione di tutte le partite di campionato in programma tra giovedì 31 ottobre e lunedì 4 novembre. Una decisione drastica ma inevitabile alla luce della difficile situazione politica che sta vivendo il Paese sudamericano. Una decisione presa in seguito alle indicazioni delle autorità politiche locali e dalle forze dell'ordine per motivi di sicurezza e di ordine pubblico.

Non possiamo essere estranei a quello che sta accadendo e alla realtà quotidiana che stanno vivendo migliaia di cileni e di cilene – si legge nella nota della federazione -. Le autorità politico-amministrative e di polizia del Cile hanno deliberato che non sussistono le condizioni di sicurezza necessarie a garantire il normale svolgimento di eventi sportivi di massa nei prossimi giorni.

Niente fischio d'inizio quindi per gli incontri in calendario previsti per i differenti tornei di Primera Division, Primera B, Segunda Division, campionato femminile, compresi gli appuntamenti in programma per i tornei giovanili. Si tratta solo un provvedimento temporaneo oppure la sospensione rischia di protrarsi ulteriormente nel tempo? Al momento le autorità non hanno fornito ragguagli ulteriori: alla chiusura del massimo campionato mancano ancora sei giornate e in calendario ci sono anche le semifinali della Coppa del Cile, che dovrebbero disputarsi a dicembre.

Non ci sono le condizioni per giocare – ha ribadito Rodrigo Robles, dirigente incaricato della gestione delle competizioni nazionali -. Non pretendiamo di scendere in campo a ogni costo. Gli ultimi episodi di violenza avvenuti nella capitale, a Santiago, oltre alle nuove manifestazioni che sono in programma, ci hanno convinto a prendere questa decisione.

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