Cicinho, fine dell’incubo: sconfitto l’alcool, torna a giocare con la Brasiliense

Per Cícero João de Cézare, conosciuto da tutti come Cicinho, il peggio è passato ed è ora di tornare di nuovo in campo. Il 37enne brasiliano, rimasto lontano dai campi di calcio dal 2016 a causa dei suoi problemi con l'alcool, ha infatti firmato un nuovo contratto fino al 2018 con la Brasiliense: club con sede nella città di Taguatinga, che milita nella Serie D brasiliana. Dopo una trattativa particolarmente lunga (è durata due mesi), il difensore ha così ritrovato la gioia di firmare per una società di calcio, dopo l'ultima sua esperienza in Turchia con il Sivasspor. "Non ho semplicemente firmato un contratto per giocare – ha spiegato il giocatore, in un'intervista rilasciata per il sito del club brasiliano – Vorrei fare la storia di questa società e aiutarla a crescere. Spero, inoltre, di non deludere l'aspettativa che si è creata intorno a me".
La Coppa Italia vinta con Spalletti
"Ero un alcolizzato perché non ero in grado di bere solo una birra. Bevevo fino a cadere a terra, fino a svenire e quando ero al Real Madrid la cosa mi è sfuggita di mano – rivelò tempo fa il giocatore cresciuto nel Botafogo – Mi pento di tutto ciò che ho fatto e non lo consiglierei a nessuno. Queste cose non curano alcuna depressione. anzi si corre il rischio di diventare più depressi". Durante la sua carriera italiana, Cicinho è riuscito a conquistare una Coppa Italia con la Roma allora allenata da Luciano Spalletti. Oltre al titolo con il Real Madrid nel 2006/07, l'ex nazionale verdeoro fu anche uno dei protagonisti del "Triplete" del 2005 del San Paolo: formazione che vinse campionato paulista, Libertardores e Coppa del Mondo per club battendo in finale il Liverpool di Rafa Benitez.