Cholo: una sberla a Messi, l’altra al fatturato. Due madrilene in semifinale
L’Atletico Madrid gioca la partita perfetta e sbatte fuori dalla Champions League il Barcellona, la squadra più forte al mondo che cercava di essere la prima a vincere due volte consecutivamente la Champions da quando esiste questa formula – il Milan di Sacchi resta così l’ultima squadra capace di vincere questa manifestazione per due anni di fila. Simeone con un calcio ‘old style’ è riuscito a mettere nel sacco un Barcellona che sembra aver finito la benzina. Il ‘Cholo’ imposta bene la partita e dopo aver perso per tre volte di fila quest’anno contro Messi e soci, sempre per 2-1, imbriglia Iniesta e Rakitic e costringe Messi a giocare molto lontano dalla porta.
Neymar e Suarez senza aver al loro fianco l’argentino paiono spaesati e il 2-0 è più che giusto. L’allenatore argentino, che ogni estate sembra dover cambiare squadra e invece non lo fa mai, con questa vittoria dà un ‘calcio al fatturato’ e ammonisce tutti quelli che pensano che aver un grande budget in automatico produca grandi risultati e titoli. Sia chiaro l’Atletico non è un club in bolletta, però non è affatto alla pari di Barcellona, Bayern, Real e PSG. Ma nonostante ciò Simeone è riuscito a portare la sua squadra in semifinale per la seconda volta in tre anni, e nel 2014 la finale fu un’autentica beffa per i ‘Colchoneros’ che furono raggiunti in pieno recupero dal Real Madrid, che poi straripò nei supplementari.
Griezmann meglio del ‘Tridentazo’
Il collettivo ha fatto il suo dovere, ma per vincere servono i gol e la copertina se la prende Antoine Griezmann. L’attaccante francese, che migliora di giorno in giorno, sicuramente è decisivo per le sorti dell’Atletico. 29 gol e 6 assist finora per Griezmann, che ha prodotto in modo più o meno indiretto quasi il 50% dei gol stagionali della sua squadra. Nel primo tempo l’ex Real Sociedad ha la possibilità di colpire ma il suo colpo di testa è fiacco. Al secondo tentativo sempre di testa fa gol.
Poi nella ripresa manca il raddoppio, ma nel finale su rigore chiude i conti. Griezmann ha vinto, praticamente da solo, il duello offensivo contro i tre fenomenali attaccanti del Barcellona, che sembrano spuntati. Leo Messi pare ossessionato dal 500° gol con i catalani che non riesce ad arrivare. L’argentino non segna dal 16 marzo, praticamente un mese di astinenza. Neymar ancora una volta è stato nullo. Mentre Suarez solo una volta ci ha provato, poi ha rifilato una gomitata a Godin ed ha di fatto chiuso la sua partita.