Chievo, nuova lite tra Puggioni e Guana
Christian Puggioni e Roberto Guana un anno dopo. Portiere e centrocampista del Chievo di nuovo nell'occhio del ciclone dopo la lite scoppiata nell'intervallo della partita di Coppa Italia a Pescara. Vecchie ruggini che il tempo ha solo peggiorato e che domenica sera hanno creato l'ennesimo attrito tra i due tesserati, con i compagni di squadra costretti a intervenire onde evitare che la situazione peggiorasse e arrivassero alle mani dopo l'alterco iniziato in campo e proseguito nella pancia dello stadio. Un brutto episodio che ha spostato le lancette dell'orologio a un anno fa, allora il ‘contatto' ci fu e ad avere la peggio fu l'estremo difensore che si ritrovò col setto nasale rotto. Simpatia mai sbocciata, rabbia messa da parte e mai sbollita del tutto, rancore che cova sotto la cenere: dopo quell'episodio Guana venne messo in lista di sbarco ma rifiutò di lasciare il club e finì fuori rosa per sette mesi. Almeno fino a quando sulla panchina dei clivensi non tornò il tecnico, Eugenio Corini, e allora fu Puggioni a pagare di più: il portiere venne spedito nelle retrovie (gli fu preferito Agazzi) e scavalcato nelle gerarchie anche dal neo arrivato Bardi (ex Livorno, di proprietà dell'Inter); il centrocampista venne riammesso in rosa, partecipò alla cavalcata salvezza e benficiò anche del rinnovo del contratto.
La decisione della società. Adesso, alla luce di quanto accaduto ancora una volta, la prospettiva è diversa perché differente è la posizione della società. Entrambi hanno già parlato con la dirigenza che ha svolto colloqui privati per approfondire ulteriormente la questione e fare le opportune valutazioni, ovvero che vengano ceduti entrambi e senza possibilità di appello o altre vie d'uscita. Sia Puggioni sia Guana hanno la valigia pronta e chi dirà no alla cessione verrà messo fuori rosa.