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Chiesa: “Astori mi manca tantissimo, ma dobbiamo reagire. Sono qui anche grazie a lui”

Federico Chiesa è una delle novità nelle convocazioni della Nazionale: “Non mi sento assolutamente un predestinato, penso al campo e che con il duro lavoro si possono raggiungere risultati importanti. Me lo ha insegnato Asto… lui voleva vedere ragazzi forti che danno tutto per la maglia”.
A cura di Maurizio De Santis
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Chiesa e Cutrone. Sono loro i volti nuovi della Nazionale che prova a ripartire dopo il fallimento della mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Gli Azzurri faranno solo da sparring partner alle squadre che tra un paio di mesi inizieranno l'avventura in Coppa. L'Argentina di Messi e l'Inghilterra gli avversari delle amichevoli di fine marzo: due test importanti anche per avviare la fase di transizione in attesa di conoscere il nome del nuovo commissario tecnico. Federico, esterno della Viola, fa ‘gli onori di casa' a Coverciano nella conferenza stampa a pochi giorni dalla sfida dell'Emirates con l'Albiceleste.

Non mi sento assolutamente un predestinato, penso al campo e che con il duro lavoro si possono raggiungere risultati importanti – ha ammesso il calciatore della Fiorentina -. Do il 100% in allenamento ed è quello che ho sempre fatto in questi miei primi due anni di carriera. E' il campo che determina chi sei.

Inevitabile un pensiero per Davide Astori, il capitano dei gigliati morto il 4 marzo scorso. Il suo decesso improvviso ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei tifosi viola, dei compagni di squadra, dei familiari e ha sconvolto il calcio italiano. Chiesa trattiene il fiato e racconta il suo rapporto con il calciatore scomparso di recente. Il suo ricordo è ancora vivo (e non può essere diversamente) nei cuori di chi gli ha voluto bene davvero, di una città che lo aveva adottato come un figlio, di una società nella quale era divenuto un punto di riferimento.

Non ci sono parole per descrivere quello è successo, è stata una tragedia immensa – ha aggiunto Chiesa. Asto, per me, è stato un compagno importantissimo, mi ha inserito nel gruppo, mi ha dato consigli giusti quando mi servivano. Mi manca tantissimo, ma dobbiamo reagire per lui. Voleva questo, vedere ragazzi forti che danno tutto per la maglia.

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