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Chiellini: “Punizione eccessiva, vicino a Suarez e alla sua famiglia”

Chiellini usa parole concilianti dopo la maxi squalifica della Fifa inflitta a Suarez. Nel dopo gara di Italia-Uruguay, eliminato dal Mondiale, sollevò sospetti sull’indulgenza della Federazione nei confronti dei campioni.
A cura di Maurizio De Santis
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Il giorno dopo la stangata della Fifa su Luis Suarez per il morso a Chiellini durante Italia-Uruguay arrivano anche le parole del difensore Azzurro e della Juventus. Frasi concilianti rispetto ai toni adottati a caldo, al termine della partita, quando lo stesso calciatore bianconero puntò l'indice contro la Federazione internazionale sollevando il sospetto che nei confronti di certi atteggiamenti ci fosse maggiore tolleranza perché commessi da campioni che attirano sponsor e interessi. Adesso che la sanzione disciplinare è calata come una mannaia sulla reputazione e sulla carriera dell'attaccante sudamericano (già in passato nell'occhio del ciclone per interventi e azioni ‘sopra le righe') gli accenti che utilizza Chiellini sono diversi… deve avere finalmente sbollito la rabbia del post-gara e anestetizzato in parte la grande delusione patita per la brutta figura fatta al Mondiale in Brasile, come ammesso dallo stesso Gigi Buffon (suo compagno di squadra alla Juventus oltre che in Nazionale). A Suarez è stato inflitto perfino quel che da noi viene definito ‘daspo', ovveero il divieto di entrare allo stadio o in un palazzetto per assistere a una qualsiasi manifestazione sportiva. E questo deve aver scosso anche un gladiatore come Chiellini, abituato a prenderle (dagli attaccanti) ma anche a darle.

Le parole di Chiellini per Suarez: "Punizione eccessiva"

"Dentro di me ora non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì – scrive Chiellini sul proprio sito internet ufficiale -. Rimangono solo la rabbia e delusione per la partita persa. Al momento il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile. Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti, ma allo stesso tempo credo che la formula proposta sia eccessiva. Spero sinceramente che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni di squadra durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore".

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