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Chi è Vasile Mogos, il terzino della Cremonese che non ha mai saltato un minuto in B

Vasile Mogos, 26 anni, è diventato uomo simbolo per il record stabilito quest’anno con la maglia della Cremonese in Serie B. Il terzino destro ha giocato tutte le 36 gare (38 effettive considerando il turno di riposo per ogni club in questa annata tra andata e ritorno) previste dal campionato cadetto senza saltare neanche un minuto. In Europa, nei 5 maggiori campionati, escludendo i portieri Pickford, De Gea, Alisson, Schmeichel e Dubravka del Newcastle che lo precedono, è terzo tra i calciatori dopo Griezmann e Van Dijk per minuti giocati.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Per affrontare un campionato lungo, faticoso e che chiede un grosso dispendio di energie, bisogna essere davvero molto determinati, concentrati e allenati. In Serie B ad esempio, sono tanti i casi di calciatori che nonostante provino a essere sempre presenti in campo, qualche acciacco o una squalifica prima o poi li fermerà. Non per Vasile Mogos, difensore, terzino destro della Cremonese, che in questa stagione ha giocato tutte le 38 gare previste dal calendario di Serie B senza saltare mai un solo secondo. In Europa, nei 5 top campionati, viene dopo solo a chi ha giocato 38 partite (in Serie B sono previste 36 gare per ogni squadra dato il turno di riposo diquest'anno in stagione per ogni squadra tra andata e ritorno). Lo precedono dunque solo i portieri Pickford, De Gea, Alisson, Dubravka del Newcastle, Schmeichel del Leicester e i calciatori Griezmann e Van Dijk (per cui è il terzo calciatore).

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Nè una sostituzione, né un subentro, ma solo gare giocate da titolare dal primo minuto per un totale di 3240′ . E’ questa la strana storia del calciatore dei grigiorossi che di recente è stato anche premiato con la convocazione nella sua nazionale, la Romania, che ha voluto prendere in considerazione questo ragazzo di 26 anni che sta facendo e ha fatto tanto bene in Italia e alla Cremonese. Una carriera partita dal basso, dalla D, per poi decollare e arrivare fino a questo punto dove proprio con il tecnico Rastelli si è preso delle belle soddisfazioni in questa stagione. Scopriamo chi è in questo focus su di lui.

Ma chi è davvero Vasile Mogos?

Vasile Mogos è uno di quei difensori che per fare la cosiddetta gavetta è dovuto partire dal basso, dai dilettanti. Esperienza che gli ha consentito poi, col tempo, di fare il grande salto. E’ nato a Vaslui in Romania il 31 ottobre 1992. Da piccolo si trasferì con la sua famiglia in Italia, dove è subito entrato a far parte delle giovanili dell’Asti. Dopo essere riuscito ad esordire nel campionato di eccellenza con la maglia del club piemontese a soli 16 anni, Mogos si trasferisce prima al Lumezzane poi, passando per il Teramo, alla Raggiana, club che gli ha consentito di firmare un contratto di due anni.

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Qui riesce a disputare ben 53 gare in Serie C, realizzando 8 gol e 2 assist. Le ottime prestazioni gli consentono di approdare in Serie B con l’Ascoli nella stagione 2016/2017. Dopo due annate trascorse nel club marchigiano, Mogos però decise di lasciare il club ascolano per tentare una nuova avventura con la sua attuale squadra: la Cremonese.

Le caratteristiche tecniche che hanno convinto la Cremonese

Dal punto di vista tecnico, come abbiamo detto, Mogos è un terzino con ottime attitudini ad offendere. Ha una buona tecnica di base, ma anche una grande facilità di corsa, elemento che lo rende difficile da arginare durante le sue discese. Si dimostra prezioso anche in fase di cross. Praticamente è il classico terzino fluidificante di fascia destra. Se si dovesse fare un paragone ardito, sempre con le dovute proporzioni, il suo modo di giocare ricorda molto quello di Maicon, ex esterno di Inter e Roma.

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Caratteristiche che dunque lo posiziono anche in una situazione favorevole per quanto riguarda il ruolo in campo. In questo modo infatti, può giocare anche in un 3-5-2 come esterno di centrocampo. Una freccia che potrebbe portare anche le punte a puntare molto la profondità e offendere di testa con i cross del rumeno.

Una stagione da record

Se lo scorso anno in Serie A abbiamo ammirato il rendimento impressionante di Acerbi che non aveva praticamente mai saltato una partita, si può assolutamente dire che il re di questa speciale categoria di professionisti, in Italia, quest’anno, è proprio Mogos. Ben 38 partite senza essere mai sostituito, sempre utilizzato come titolare in quel ruolo di terzino destro che pareva essergli stato cucito addosso.

Il 2018 di Mogos (Transfermarkt)
Il 2018 di Mogos (Transfermarkt)

Un attestato di stima da parte del tecnico, ma anche dalla società che ha dimostrato di averci visto lungo prima di acquistarlo dall’Ascoli. Un calciatore capace di mettere a segno anche quattro gol, l’ultimo messo a segno contro il Verona nella sfida del 29 marzo terminata 1-1. Un assist poi contro il Foggia nella vittoria del 28 aprile contro i satanelli.

Il 2019 di Mogos (Transfermarkt)
Il 2019 di Mogos (Transfermarkt)

Insomma, rendimento davvero impressionante se si considera che in una sola stagione ha preso soltanto due cartellini che non gli hanno neanche dato la possibilità di tirare il fiato per una gara in virtù di una squalifica ma che invece ne hanno fortificato una personalità già di per sé molto forte.

I 7 calciatori che nelle 5 maggiori leghe europee, precedono Mogos per minuti giocati solo in campionato, coppe escluse (Transfermarkt)
I 7 calciatori che nelle 5 maggiori leghe europee, precedono Mogos per minuti giocati solo in campionato, coppe escluse (Transfermarkt)

La Nazionale come giusto premio per le ottime qualità

Dalla Serie D alla Nazionale della Romania allenata da Contra: il passo non è poi cos’ scontato. Nell’affannoso compito di ricostruzione della selezione rumena, Contra, il ct, che ha militato anche nel Milan, conoscendo bene il campionato italiano, ha cercato di capire anche se Mogos potesse essere il profilo adatto per vestire quella maglia, quella del suo Paese d’origine. La Romania infatti l’ha chiamato, non poteva resistere al richiamo di quel ragazzo che tanto bene stava facendo in Serie B con la Cremonese.

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Ed ecco allora la comunicazione per Vasile chiamato per le prime due partite di qualificazione a Euro 2020. Dichiarò che pensava fosse una multa la comunicazione che gli era stata recapitata e invece era proprio la convocazione della nazionale rumena. Un sogno, per chi come lui, ha dovuto faticare parecchio per poter sentire questa gioia immensa che magari il prossimo anno potrà portarlo a vivere le emozioni dell’Europeo di calcio.

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