video suggerito
video suggerito

Chi è Simeone, il Cholito che ha fatto impazzire la Juve

Classe ’95, quattro gol in cinque presenze e numeri da fenomeno che potrebbero portarlo anche alla convocazione con l’Argentina. Chi l’ha preso al Fantacalcio ha fatto un affare per la Fantamedia di 6.4. Una curiosità: ha segnato in A alla Juve 6084 giorni dopo suo padre Diego (Juventus-Lazio 0-1, 1 aprile 2000).
A cura di Mirko Cafaro
45 CONDIVISIONI

Difficile pensare subito a lui quando si pronuncia il nome Simeone. Tutta colpa di Diego, padre "ingombrante" che continua a mietere successi in serie in Spagna con un Atletico Madrid a sua immagine e somiglianza. A sua immagine c'è anche Giovanni che ha scelto di seguire le orme paterne nel mondo del calcio, ma rispetto al genitore, centrocampista di garra e qualità tecniche, ha preferito mettere a frutto propensioni diverse. Giò fa l'attaccante e la sua qualità migliore, oltre al fiuto per il gol, è il tempismo. Tempismo nell'esordire con il River Plate; tempismo nello sfruttare l'occasione offerta dal Banfield per fare esperienza (12 gol in una stagione ad appena 20 anni); tempismo nello scegliere la via italiana – come il padre al Pisa nei primi anni '90 – sposando la causa del Genoa.

Immagine

E sotto la Lanterna, il Cholito – soprannome un tempo poco gradito, alla ricerca di una propria identità, ora meno – è subito riuscito a lasciare il segno. In modo tempestivo, appunto. Prima l'infortunio di Pavoletti e le due presenze contro Bologna e Pescara con altrettanti gol decisivi; quindi il ritorno in panchina e il nuovo ko del compagno più esperto che lo ha riportato nell'undici titolare proprio in una delle gare più attese dai tifosi rossoblù, contro la Juventus.

Immagine

E i bianconeri se la ricorderanno a lungo questa gara. Bastano tre minuti e il Genoa passa in vantaggio: batti e ribatti in aria e Simeone, neanche a dirlo, è il più pronto – e tempestivo – a ribattere in rete. Ancora dieci minuti e arriva il raddoppio dell'argentino, questa volta di testa su cross del compagno Lazovic. Quattro gol in cinque match disputati, 6 di media prima della partita odierna e 6.4 di fantamedia: numeri ottimi per un Under21, che adesso prova a candidarsi per un posto anche nell'incredibile attacco dell'Argentina, alla ricerca di nuovi equilibri tra un Messi in ripresa e un Higuain in evidente calo nel gradimento generale. E se esordio sarà, statene pur certi che Giò non si farà attendere.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views