Chi è Piatek. L’attaccante polacco del Genoa paragonato al connazionale Lewandowski
Con la chiusura del calciomercato, sono tanti gli interrogativi attorno a diverse squadre che combatteranno per la permanenza in Serie A. Alcune si sono indebolite, altre invece, pur non facendo acquisti altisonanti, sembrano essere state rinfrancate dagli acquisti che hanno dato maggiore equilibrio alla squadra. Può essere questo il caso dell’Empoli che con Antonelli dal Milan ha dato maggiore esperienza alla manovra di spinta di Andreazzoli, ma anche la Samp con Ekdal o il Parma dei vari Bruno Alves e Biabiany.
Ma la vera sorpresa, o meglio, il colpo, potrebbe averlo messo a segno il Genoa che ha presentato al calcio italiano il talento del suo nuovo bomber: Krzysztof Piątek. Polacco classe 1995, il 23enne attaccante ha realizzato subito i suoi primi 4 gol in maglia rossoblù: in una sola partita! In Coppa Italia contro il Lecce con la gara finita appunto 4-0 per i liguri. Scopriamo dunque chi è questo giocatore.
Una carriera già importante in Polonia
Nonostante in tanti forse ignorino chi sia questo ragazzo, in realtà Piatek, che ha compiuto 23 anni lo scorso primo luglio, ha giocato infatti solamente nell'Ekstraklasa e nella I Liga, ovvero la prima e seconda divisione polacca. Un exploit nel calcio cominciato prima con i 15 goal in tre stagioni con la maglia dello Zaglebie Lubin, nel settembre del 2016 da cui poi si è trasferito al Cracovia.
Ed è lì che la sua carriera ha preso la svolta giusta. In biancorosso ha infatti prima segnato 11 reti, nella stagione 2016/17, e poi altri 21 in quella scorsa dove si è fatto conoscere dal grande pubblico.
Numeri che hanno permesso alla sua squadra di conquistare la salvezza al termine dei gironcino finale comprendente le ultime 8 della classifica. Ma cosa più importante, ha permesso a Piatek di laurearsi capocanonniere dell'Ekstraklasa, con 21 reti totali (15+6) assieme allo spagnolo Carlitos Lopez.
Il Mondiale in Russia sfiorato per un soffio
Sicuramente, visti i risultati finali, la Polonia al Mondiale avrebbe sicuramente potuto fare molto di più visto il potenziale a disposizione. Diciamo che è stata una delle grandi delusioni della manifestazione internazionale che ha visto Piatek, seppur per un breve periodo sognare addirittura di poterlo giocare quel Mondiale. Il ct Nawalka ha inserito anche lui, assieme ai vari Lewandowski e Milik, tra i 35 preconvocati, prima di tagliarlo al momento di stilare la lista definitiva dei 23.
In realtà, la Nazionale per lui è sempre stata un po’ un tabù. Con le giovanili della Polonia è apparso 15 volte tra Under 20 e 21 realizzando però solo 3 gol. Ma l'età è dalla parte del neo attaccante del Genoa, che come detto ha appena compiuto 23 anni. E ora, dopo aver segnato goal a grappoli in patria, spera di sfondare in Serie A.
Troppo paragonarlo a Lewandowski?
Diciamo pure che nella Polonia che ha giocato il Mondiale, con Milik a mezzo servizio e un Lewandowski lasciato troppo solo dalla squadra, Piatek avrebbe potuto dare una mano importante. Ma pazienza. Il bomber, ora al Genoa, in patria è stato anche spesso paragonato all’attaccante del Bayern Monaco. Lui è alto poco più di un metro e 80, un'ottantina di chili di peso, ed è un centravanti moderno che sa giocare sia in area che fuori.
Bravo sia con i piedi che di testa, in Polonia è stato accomunato addirittura al più illustre connazionale Robert Lewandowski. Certo, adesso non vogliamo caricare di responsabilità il ragazzo, ma sicuramente ha ampi margini di miglioramento per poter aspirare un giorno di prendere le redini di Robert in Nazionale sia dal punto di vista calcistico che di popolarità.
Sarà il prossimo gioiello del mercato di Preziosi?
Arrivato dal Cracovia per 5 milioni di euro, destro di piede, Piatek arriva il Genoa con la consapevolezza di potersi giocare chance importanti in una squadra che negli anni ha lanciato attaccanti come fossero caramelle, valorizzandoli e facendoli diventare campioni. Basti pensare a Diego Milito che proprio dal Genoa è partito per poi andare a vincere la Champions League all’Inter nel 2010 con Mourinho.
E che dire di Rodrigo Palacio che dal Boca è riuscito a rilanciarsi in Liguria prendendosi poi anche la Nazionale e il passaggio all’Inter con tante soddisfazioni. Magari capiterà anche a Piatek lo stesso destino. Lui è arrivato in rossoblù in prima battuta per sostituire Galabinov. Ma adesso si è preso completamente un posto da titolare e potremmo presto vederlo nelle zone alte della classifica marcatori.
Il poker di gol al Lecce che ha messo in evidenza le sue qualità
Per qualcuno è stata la serata della svolta, della consapevolezza del pubblico di fede genoana che Piatek non fosse solo una parentesi di mezza estate con il polacco che ha fatto subito parlare di sé per i tanti gol messi a segno nelle gare amichevoli del ritiro. Contro il Lecce in Coppa Italia, il 4-0 rifilato ai salentini è stato tutto suo.
Sono stati infatti tutti suoi i gol realizzati in partita, un poker incredibile che ha messo in evidenza tutte le sue qualità tecniche e fisiche. Gol di testa, con uno stacco incredibile sul difensore ospite, in contropiede dopo aver saltato il portiere ma anche di rapina.
Insomma, un attaccante che sembra davvero completo e che non ha per niente, almeno all’apparenza, risentito del nuovo calcio diverso ovviamente da quello polacco.