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Chi è Oakley Cannonier, il raccattapalle che ha fatto l’assist ad Alexander-Arnold

Oakley Cannonier, ha 14 anni, è un centrocampista e martedì sera era ai bordi del campo. Che ci faceva lì? Era quello che gli inglesi chiamano ballboy, il raccattapalle. Quando ha visto che la palla era rimbalzata lontano non s’è perso d’animo, ha presso quella che aveva davanti a sé e l’ha subito lanciata ad Alexander-Arnold perché battesse il calcio d’angolo con furbizia.
A cura di Maurizio De Santis
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La notte magica di Liverpool è già entrata nella storia dei Reds. Il risultato di 4-0 inflitto al Barcellona resterà scolpito nella memoria dei tifosi che hanno gremito Anfield e un domani, ai loro figli ai nipotini, potranno raccontare la favola bella scritta dal tecnico tedesco Jurgen Klopp e dai suoi ragazzi. Ieri come oggi – e sarà così anche in futuro – ‘cammineranno mai da soli': lo ha cantato la Kop per tutto il match, lo hanno fatto i giocatori abbracciati sotto la Curva. Che spettacolo, davvero.

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Una piccola parte nella novella da focolare – sì, perché certe cose vanno raccontate alla vecchia maniera, con il tempo e gli accenti giusti, che non sono certo solo quelli del web – l'ha avuta un ragazzino del settore giovanile del Merseyside. Si chiama Oakley Cannonier, ha 14 anni, è un centrocampista e martedì sera era ai bordi del campo. Che ci faceva lì? Era quello che gli inglesi chiamano ballboy, il raccattapalle.

Le indicazioni di Klopp ai raccattapalle

Klopp aveva curato anche questo dettaglio perché tutto doveva essere perfetto affinché quella di Anfield fosse la partita perfetta. A tutti aveva fatto una sola raccomandazione – come si apprende dai tabloid – ovvero, non perdere tempo nel riconsegnare la palla ai calciatori, sia quelli di casa sia quelli avversari. Ogni attimo doveva essere utlizzato, nulla doveva essere lasciato al caso né sprecato. E così è stato.

Chi è Oakley Cannonier, il ragazzo che ha dato palla ad Alexander-Arnold

Quando Oakley ha visto che la palla difesa da Alexander-Arnold sì da conquistare un calcio d'angolo era rimbalzata lontano non s'è perso d'animo, ha presso quella che aveva davanti a sé e l'ha subito lanciata al difensore. Il resto, compreso l'astuzia del giocatore che ha sorpreso il Barcellona lento a piazzarsi in difesa e a sistemare le marcature, è tutto nell'urlo di Anfield per la rete di Origi, quella del 4-0, della qualificazione alla finale di Champions a Madrid, la seconda consecutiva dopo la serata nefasta di Kiev per colpa delle ‘papere' di Karius.

Il club vuole premiarlo con un biglietto per la finale di Madrid

Il 1° giugno al Wanda Metropolitano ci sarà anche Oakley. Non nelle vesti di ballboy ma di tifoso. Graeme Souness, icona del club di Liverpool, lo ha elogiato e proverà a fargli una sorpresa: consegnargli nelle mani il biglietto per la finalissima di Champions. In quelle stesse mani che hanno servito ad Alexander-Arnold la palla del match. Anche questo fa parte della serata da leggenda di Anfield. Il finale, però, è ancora tutto da scrivere.

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