Chi è Matias Zaracho, il talento argentino del Racing che ha stregato il Milan
Il nuovo Milan di Giampaolo comincia a prendere forma. I contatti di Maldini e Boban sul mercato, per dare nelle mani del tecnico ex Samp, una squadra di tutto rispetto, stanno andando avanti. Dalla difesa al centrocampo, fino all’attacco, i nomi che si stanno facendo in questi giorni sono davvero tanto, ma i rossoneri stanno lavorando a fari spenti. Ma nel calderone di queste settimane frenetiche di calciomercato, è finito anche Federico Matías Javier Zaracho, semplicemente Matias Zaracho, trequartista o seconda punta argentina, classe 1998 di proprietà del Racing Avellaneda con cui ha vinto il campionato argentino lo scorso aprile.
Il 21enne è il profilo ideale per esaltare al meglio le qualità di Piatek e Maldini sta lavorando a questa operazione che non dovrebbe andare oltre i 20 milioni di euro. Giocatore interessante che da due stagioni ormai, gioca in prima squadra. Vediamo dunque chi è attraverso questo focus sul talento argentino che ha colpito il Milan.
Chi è davvero Zaracho?
La storia di Zaracho comincia a Wilde, una città di quasi 66mila abitanti che si trova nella provincia di Buenos Aires. Qui il giovane Matias inizia a tirare i primi calci al pallone, facendo subito capire a tutti che quella era la strada che avrebbe voluto perseguire. E non passò molto tempo infatti prima che il Racing si accorgesse di lui già all’età di 8 anni, tanto da farlo subito entrare nel proprio vivaio. Qui Zaracho cresce tutelato da grandi maestri, allenatori e tecnici, che preservano, limano e accompagnano nella crescita questo ragazzo.
D’altronde, il Racing è la squadra che ha lanciato i vari Milito e Lautaro (suo grande amico). E così inizia la sua avventura nel mondo del calcio. Le sue qualità nel corso degli anni, sono state notate dagli addetti ai lavori del club che non hanno potuto far altro che regalargli quanto prima l’esordio in prima squadra per lanciarlo definitivamente nel professionismo.
L’esordio e la consacrazione col Racing
Impossibile lasciare fuori questo ragazzo che ha fatto notare, nei vari tornei giovanili, anche con la Nazionale dell’Argentina, delle qualità davvero pazzesche. E allora ecco che arriva anche il suo momento con la prima squadra. Era il 17 dicembre del 2016 quando fece il suo esordio assoluto in Primera Division con la maglia del suo amato Racing. La gara fu persa 1-0 contro l’Union, ma quello rimarrà per sempre il giorno in cui Zaracho si è fatto conoscere dai suoi tifosi.
Da quel momento in poi, mostrando subito grinta, determinazione e tanta voglia di mettersi in mostra, il talento argentino non ha più lasciato il filone della prima squadra, tanto da concludere quella stagione 2016/2017 con altre quattro presenze contro Aldosivi, River Plate, Banfield e soprattutto Colon, il 22 giugno del 2017, giorno in cui ha realizzato il suo primo gol ufficiale con la maglia del Racing Avellaneda. Gol decisivo per l’1-0 finale.
Da sogno le ultime due stagioni
Zaracho ha iniziato a vivere un sogno ad occhi aperti: giocare per la propria squadra del cuore, nel club che l’ha cresciuto, davanti alla sua gente. E infatti nelle successive due stagioni, Matias sarà uno dei giocatori di punta della squadra allenata da Eduardo Coudet. Nella stagione 2017/2018, in squadra c’era anche Lautaro Martinez, che da lì a poco, sarebbe stato contattato e poi ceduto, l’anno successivo, all’Inter. Una stagione importante in cui Zaracho giocò la bellezza di 22 partite realizzando anche 2 assist e soprattutto 1 gol, alla seconda giornata contro il Temperley nel 4-1 finale in favore del Racing.
I numeri cominciarono ad essere dalla sua parte, gli occhi del mondo e dell’Europa si concentrarono su questo ragazzo capace di giocare un calcio pulito, esaltandosi soprattutto negli spazi stretti. Ma l’aspetto importante di Zaracho, sta proprio nelle sue caratteristiche tecniche e nella posizione in campo. Lo scorso anno per lui, altre 23 presenze e questa volta 3 gol: doppietta contro il Godoy Cruz e gol contro l’Indipendente dopo una settimana. Ma soprattutto la vittoria del campionato da protagonista in una stagione che l'ha consacrato definitivamente nel suo Racing.
Può giocare praticamente ovunque
I ben informati parlando di Zaracho come di un calciatore dal sicuro rendimento. Abile, come dicevamo, negli spazi stretti e dotato di una tecnica assolutamente sublime. Zaracho ama però giocare dietro le punte, come trequartista e sfruttare così il suo dribbling e un destro molto educato, per mandare in porta i compagni o cercare la soluzione personale. Nonostante le caratteristiche da fantasista puro, l’argentino ha le caratteristiche per poter partire anche largo, su entrambe le fasce, oppure da seconda punta.
Insomma, un giocatore assolutamente versatile capace di coprire più ruoli in mezzo al campo. Legatissimo al suo club, tanto da raccontare spesso l’emozione, solo 5 anni fa, di vedere dalla tribuna la vittoria dell’ultimo campionato del Racing (prima di quello di quest'anno). Ora per lui si potrebbero aprire le porte dell’Italia, precisamente della città di Milano, sponda rossonera.
La trattativa col Milan: garantisce Diego Milito
Con Paquetà già in rosa e Piatek pronto a ricominciare così come aveva fatto lo scorso anno col Genoa, il Milan vuole regalarsi un altro talento da poter affiancare al polacco, aumentando il tasso tecnico assieme al brasiliano. Zaracho è il nome giusto e nonostante un valore di mercato attuale di 5 milioni, Matias non andrà via dal Racing per meno di 20 (clausola rescissoria fissata a 18 milioni di euro). Ma c’è una sponda importante sul quale il Milan vuole poggiarsi: Diego Milito (oggi ds del Racing).
Con Maldini c’è un buon rapporto d’amicizia, l’ex attaccante dell’Inter spinge Zaracho a scegliere Milano e lo considera come ‘il nuovo Lautaro’ nonostante i ruoli siano totalmente diversi. Le parti si stanno sentendo per capire se ci siano i margini per aprire subito una trattativa che dovrà però chiudersi presto. Zaracho è infatti seguitissimo anche dall’Atletico Madrid e dal Porto che sono pronti a formulare un’offerta. Milito sta cercando di allontanare gli spagnoli e i portoghesi proprio per lasciare spazio al Milan, ma non durerà a lungo, i rossoneri dovranno formulare subito un’offerta.