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Chi è Jerdy Schouten, ‘il Pirlo d’Olanda’ che vuole fare grande il Bologna

Jerdy Schouten, classe 1997, è il centrocampista che il Bologna si è assicurato acquistandolo dall’Excelsior. Battuta la concorrenza dell’Ajax, il giocatore, nipote di Henk Schouten, ex stella del Feyenoord, viene definito come ‘il Pirlo d’Olanda’ per il suo modo ordinato e sorprendente di gestire palla in mezzo al campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Le frenetiche giornate che stanno segnando i primi colpi di calciomercato in Serie A, ci stanno facendo conoscere le ambizioni e gli obiettivi futuri dei vari club. Tante squadre hanno deciso di affidarsi all’esperienza di giocatori in grado di poter raggiungere subito un determinato, altre invece, hanno pensato bene di puntare tutto sui giovani. Come il Bologna di Mihajlovic che in questo inizio della finestra estiva di mercato, ha già messo a segno diversi colpi, su tutti Jerdy Schouten.

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Mezzala olandese, prelevato dall’Excelsior, classe 1997, era stato seguito a lungo dall’Ajax che alla fine ha dovuto cedere alla corte spietata del Bologna che alla fine si è assicurato il calciatore. In patria viene definito il ‘Pirlo olandese’, per vie delle sue movenze e della tecnica sopraffina. Ha dovuto lavorare tanto per imporsi in Eredivisie, ma dal suo esordio in poi il suo cammino nel mondo del calcio oggi è arrivato a una svolta. Scopriamo chi è.

Chi è davvero Schouten?

La storia di Jerdy Schouten parte da Spijkenisse, una località olandese situata nel comune di Nissewaard, nella provincia dell'Olanda Meridionale. Una cittadina di non più di 75mila abitanti che ha visto nascere e crescere Jordy tra le strade e i campi di periferia della città. Nato nel gennaio del 1997, a 22 anni Jerdy oggi avrà l’occasione di dare una svolta alla sua carriera con il passaggio al Bologna.

Il profilo di Schouten (Transfermarkt)
Il profilo di Schouten (Transfermarkt)

Ma andiamo per tappe. Il suo percorso calcistico comincia dall’Ado Den Hag, club olandese che a soli 11 anni, dopo averlo visionato, decide che non ci fosse bisogno di altre dimostrazioni, tesserandolo in tempi brevissimi. Una decisione importante, di grande stima per un ragazzo che aveva perso un pò di fiducia in quegli anni dopo essere stato scartato più volte dallo Sparta Rotterdam dopo alcuni provini. Tutto questo prima di arrivare all’Excelsior.

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Lo zio Henk come esempio da seguire

Il percorso calcistico, evidentemente, Jerdy ce l’aveva nel sangue. Lo zio di suo padre, Henk Schouten, è stato infatti uno dei centrocampisti più importanti della storia del Feyenoord. Pur avendo iniziato anch’egli con l’Excelsior, ben presto si trasferì nella ben più nota importante squadra del Feyenoord, club prestigiosissimo in Olanda.

Ben 8 stagioni e 2 campionati vinti prima del ritorno all’Excelsior, hanno segnato in positivo la sua carriera dal 1955 al 1963 realizzando 94 gol in 190 presenze. Un vero esempio da seguire e che in parte è già stato onorato poiché a luglio del 2018 l’Ado Den Hag, non contento del rendimento di Jerdy, decise di cedere il giocatore a titolo definitivo, per soli 300mila euro, all’Excelsior di Rotterdam. Propio il club che aveva lanciato zio Henk verso la gloria assoluta.

L’esordio in Eredivisie

Dopo aver dunque iniziato il proprio percorso calcistico all’Ado Den Hag, dal 2008 al 2016 col settore giovanile, Schouten fu subito messo alla prova in prima squadra. Esordì il 10 dicembre del 2016 contro il Nec nella sconfitta per 3-0 della squadra. Poi fu successivamente mandando in campo per 3’ a gennaio contro l’Ajax (anche qui sconfitta per 3-0) prima di cominciare la nuova stagione, 2017/2018 nella Serie B olandese tra le fila del Telstar.

La carriera e il rendimento di Schouten (Transfermarkt)
La carriera e il rendimento di Schouten (Transfermarkt)

Qui si mise in mostra, girato in prestito dall’Ado Den Hag, giocando 37 partite condite da 4 gol e 2 assist. Numeri importanti che però, una volta tornato alla base, però non convinsero lo stesso la dirigenza a trattenerlo. Fu infatti ceduto per 300mila euro all’Excelsior che contenta del colpo, lo lanciò subito titolare in Eredivisie. Per lui, lo scorso anno, ben 31 presenze e 1 gol contro il Vitesse che certificarono a tutti il suo enorme talento.

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Qualità e tecnica da predestinato

Già perché forse la fretta di cedere, ha offuscato un pò la mente alla dirigenza dell’Ado Den Hag che quasi in maniera troppo frettoloso, ha finito per cedere un giocatore che in realtà gode di un potenziale enorme. Ha infatti iniziato la sua carriera giocando sulla fascia sinistra e sulla trequarti prima di adattarsi e poi consolidarsi nel ruolo di mezzala destra o sinistra. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente la tecnica e la visione di gioco.

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Bravo ad intercettare i passaggi e abile nei contrasti, Jerdy è stato definito ‘il Pirlo d’Olanda’ proprio per questo suo modo di giocare poco frenetico ma metodico e ordinato, tipico dell’ex campione del mondo italiano. Insomma, un giocatore che può essere utilizzato in diverse posizioni, intercambiabile, duttile e polivalente, proprio come piace a Mihajlovic.

Il Bologna ha battuto la concorrenza di Real e Ajax

La spinta decisa del tecnico del Bologna ha infatti creato i giusti presupposti affinché la trattativa per portarlo in Italia andasse a buon fine. Gli emiliani hanno infatti battuto la concorrenza ben più prestigiosa dell’Ajax che da tempo stava seguendo il ragazzo per offrirgli un contratto. Ma forse con i lancieri sarebbe stato solo uno dei tanti finito in poco tempo in prestito altrove.

Il valore di mercato attuale di Schouten (Transfermarkt)
Il valore di mercato attuale di Schouten (Transfermarkt)

E così Schouten ha voluto subito mettere le carte in tavola e spinto dalla grande voglia di emergere, ha individuato nel Bologna il club ideale per poter crescere ulteriormente e formarsi ancora. In Italia era seguito anche da Fiorentina e Napoli ma l’offerta da 2 milioni del Bologna, più convinto di voler portare a termine l’operazione, ha facilitato la chiusura dell’affare.

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Per uno che si ispira a Fabregas ma che ha sempre avuto Van Persie come suo idolo, l’ambizione di potersi misurare con un torneo importante come la Serie A, sarà l’ennesima sfida da vincere per dimostrare a tutti il suo enorme valore.

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