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Chi è Florijana Ismaili, la nazionale svizzera dispersa nelle acque del lago di Como

Chi è Florijana Ismaili, la giocatrice dello Young Boys e della nazionale svizzera dispersa da ieri pomeriggio dopo un tuffo nelle acque del lago di Como. Da ore sono in corso le ricerche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco ma non vi sono aggiornamenti.
A cura di Vito Lamorte
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C'è grande apprensione per Florijana Ismaili, giovane centrocampista della nazionale svizzera e dello Young Boys, di cui non si hanno più notizie da ieri pomeriggio quando dopo essersi tuffata nel lago di Como, all'altezza di Musso, non è più riemersa. Da ore sono in corso le ricerche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco ma, per il momento, non vi sono aggiornamenti.

La storia di Florijana Ismaili

Florijana è nata ad Aarberg 1 gennaio 1995 ed è cresciuta insieme a due fratelli nel Canton Berna da genitori di origine albanese che si sono trasferiti in Svizzera per problemi economici, sfuggendo così anche ai conflitti che hanno colpito l’ex Jugoslavia. Flroijana ha ereditato la passione per il calcio dal padre e ha attirato le attenzioni di un allenatore da piccolissima: questo osservatore la vide giocare alla ‘Credit Suisse Cup', il campionato di calcio scolastico ufficiale della Svizzera del quale è poi diventata ambasciatrice ufficiale, e l'ha fatta crescere sotto la sua ala protettiva vincendo anche la diffidenza dei genitori.

All’età di 10 anni è arrivato il tesseramento nel primo club, il FC Walperswil, e poi è iniziata la scalata fino allo Young Boys: a 16 anni ha fatto l'esordio in prima squadra e ha conquistato il titolo nazionale. Nello stesso periodo ha portato avanti il suo percorso nelle squadre giovanili della nazionale svizzera, fino al debutto nel 2014 e alla partecipazione al Mondiale in Canada nel 2015.  Con la maglia della rappresentativa elvetica ha giocato 33 partite e segnato 3 goal.

L'incrocio con la nazionale dei genitori

Florijana Ismaili ha sempre vissuto molto intensamente il calcio ma il momento che l'ha toccata di più è stato, probabilmente, quando nel 2017 ha dovuto affrontare l'Albania, la nazionale dei genitori, con la maglia della Svizzera: lo definì "Caos emotivo". Per lei era un momento davvero emozionante e coinvolgere che le provocò le vertigini guardando i genitori in tribuna mentre risuonavano le note dell’inno albanese.

Florijana: Spero che il calcio femminile venga valorizzato

La calciatrice classe 1994 ha sempre mostrato una forte personalità, che le ha permesso di sviluppare grandi capacità di leadership e di prendersi la fascia di capitano dello Young Boys. La Ismaili ha iniziato a giocare come attaccante ma nel tempo si è affermata come una centrocampista. In un’intervista al canale Youtube "Credit Suisse Cup" ha raccontato :

Il momento più bello della mia carriera? Il Mondiale in Canada del 2015, quando abbiamo giocato di fronte a 54mila spettatori. Mi viene la pelle d’oca al solo pensiero. Il calcio femminile sta crescendo, spero presto venga valorizzato come merita.

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