Chi è Alessandro Lovisa: il classe 2001, scuola Pordenone, che ha stregato la Fiorentina
I sogni d’estate, specie in sede di calciomercato, spesso diventano realtà quando un giovane talento, all’improvviso, di punto in bianco, si ritrova a sposare un progetto tecnico importante, tale da potergli permettere un giorno di esordire in Serie A. Un pò come è capitato ad Alessandro Lovisa, centrocampista classe 2001, che da pochi giorni è diventato ufficialmente un nuovo calciatore della Fiorentina. Inizialmente verrà aggregato alla Primavera guidata da Bigica, ma il modus operandi della viola ci ha abituato, negli ultimi anni, a vedere nel massimo campionato italiano, esordire diversi giovani che per merito vengono lanciati in campo senza alcun timore.
Potrebbe capitare questo dunque anche allo stesso Lovisa che dopo l’esperienza dello scorso anno al Napoli che l’aveva preso a sua volta in prestito dal Pordenone, proprietario del cartellino, ha dovuto salutarlo per questa nuova avventura in Toscana. Lui, Lovisa, che aveva anche esordito in Serie C all’età di 16 anni. era il pupillo di Attilio Tesser.
Ma chi è davvero Alessandro Lovisa
La storia di Alessandro Lovisa e il suo amore per il calcio, nasce in Friuli Venezia Giulia, precisamente il 22 agosto del 2001 a San Daniele del Friuli, un piccolo paese della provincia di Udine di quasi 8000 abitanti nota in tutto il mondo per la produzione dell'omonimo prosciutto crudo DOP. Da qui, ha iniziato a cullare il sogno di diventare un calciatore. Un ragazzo che praticamente dormiva con il pallone sotto al cuscino. L’amore per questo sport l’ha dunque portato subito a giocare nella squadra del paese, al San Giorgio Richinvelda, in provincia di Pordenone.
E’ bastato davvero poco per vederlo subito camminare spedito verso il grande calcio dato che dopo un anno è andato a giocare proprio al Pordenone. Qui, nel club appena approdato in B, dove papà Mauro è il presidente e il fratello Matteo funge da responsabile area tecnica, ha spiccato il volo. Aveva qualità diverse dagli altri e così, dall’età di 9 anni, ha percorso tutta la trafila delle giovanili. Sta continuando la scuola al ragioneria e l’anno prossimo dovrà sostenere l’esame di maturità.
L’idolo Pogba e quel sottile amore per i colori rossoneri
Lovisa ha dunque iniziato a camminare in maniera sempre più spedita verso una maturazione che aveva sorpreso anche gli addetti ai valori, sicuri si del suo grande talento, ma che non pensavano potesse crescere così tanto in pochissimo tempo. D’altronde, le sue qualità si sono sempre sposate al meglio con la filosofia di squadra del Pordenone che ha limato questo ragazzo rendendolo una mezzala destra molto intelligente tatticamente e capace di avere sempre la giocata pronta in testa.
E’ dotato di una grande duttilità tattica, una caratteristica questa, che abbinata alla sua prestanza fisica, lo rende uno dei prospetti italiani più interessanti in questa posizione. Simpatizza per il Milan e ha come suo grande idolo e ispiratore quel Paul Pogba che potrebbe anche ritrovarsi da avversario in stagione (se la Juventus dovesse acquistarlo) e se Montella volesse chiamarlo in prima squadra, anche solo per far panchina.
L’esordio in C col Pordenone e poi il Napoli
Una carriera che dunque lentamente stava prendendo forma. E così nella stagione 2017/18 Lovisa realizza questo suo piccolo grande sogno. Laureatosi campione d’Italia con l’Under 17 realizzando anche 11 reti, Attilio Tesser, attuale tecnico del Pordenone, gli consente di esordire in Serie C con i neroverdi, risultando il più giovane debuttante del girone B. Era il 31 marzo del 2018 e Lovisa giocò per 12 minuti contro il Padova che vinse però 3-0.
Nell’estate a cavallo della stagione 2018/2019 poi, giocò 90’, titolare in Coppa Italia contro l’Albinoleffe e poi contro il Pescara tra luglio ed agosto. Prima di salutare la società friulana e sposare il progetto Napoli che aveva chiesto e ottenuto il prestito del calciatore che in azzurro si è confermato come uno dei più positivi della scorsa annata. Una stagione importante in cui Lovisa ha fin da subito amato l’ambiente azzurro e soprattutto la città di Napoli in cui si è trovato molto bene.
La Fiorentina e l’ambizione di puntare al massimo
Impossibile dunque non notare quel calciatore che al Napoli aveva fatto davvero benissimo nonostante avesse giocato davanti alla difesa che non è proprio il suo ruolo. E così ecco arrivare la Fiorentina che gli ha presentato un progetto diverso e investendo parecchio per un calciatore su cui puntano tantissimo. Contratto triennale più due di opzione, dimostrazione questa, di enorme fiducia riposta dal club nei confronti di questo ragazzo.
Inizialmente giocherà nella Primavera di Bigica, un allenatore che lo ha apprezzato molto lo scorso anno vedendolo da avversario e con cui giocherebbe da mezzala destra. Le presenze in prima squadra nella viola da parte di Vlahovic, Montiel e non solo, hanno spinto Lovisa ad accettare questa destinazione proprio perché convinto anche dal coraggio della Fiorentina di lanciare i giovani più meritevoli in Serie A. Per uno che da piccolo amava giocare in porta e che ora si ritrova alla Fiorentina con l’obiettivo di convincere Montella a farlo esordire un domani in Serie A, questo è davvero il massimo.