Chelsea, tra Mourinho e Diego Costa è rottura

Piove sul bagnato in casa Chelsea: la squadra londinese sta attraversando uno dei periodi più duri della propria storia recente, ancorata al quattordicesimo posto in Premier League e più vicina alla zona retrocessione (appena tre punti di vantaggio) che a quella europea (l'Europa League dista otto punti, i playoff di Champions dodici, il terzo posto che vale la fase a gironi già tredici), ed ora deve iniziare a fare i conti anche con uno spogliatoio non più così unito e compatto come all'inizio della stagione.

L'ultima tegola è quella relativa a Diego Costa: lo spagnolo, che ha scelto la nazionalità europea rinunciando a quella brasiliana, sta giocando e segnando con il contagocce. Quattro reti in diciassette presenze finora, tutta un'altra storia rispetto allo scorso anno quando ne aveva segnati 20 nelle sole 26 gare di Premier League disputate. E sopratutto, Diego Costa fatica a fare la differenza, non riesce più a dare una mano ai compagni ed i risultati sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Mourinho sta iniziando, nei fatti, a progettare un Chelsea che possa funzionare anche senza di lui: nell'ultimo match contro il Tottenham, dove il Chelsea ha strappato lo zero a zero, Diego Costa è rimasto in panchina tutta la gara, e quando Mourinho ha utilizzato anche l'ultimo cambio, non l'ha presa benissimo, tanto da togliersi e lanciare la pettorina, in un chiaro gesto di stizza. Mourinho non sembra averla preso benissimo, tanto che avrebbe già parlato con la società sul comportamento del calciatore: secondo diversi giornali inglesi, la cessione sarebbe ad un passo e potrebbe arrivare se non a gennaio quasi certamente per fine stagione. Resta però da vedere a chi potrebbe interessare: il Chelsea lo ha pagato 40 milioni all'Atlético Madrid, offrendogli anche un ingaggio importante. Difficile che sarà svenduto: ma che tra Diego Costa e Mourinho si sia arrivati ormai alla resa dei conti, è un dato di fatto.