Chelsea: se salta Mourinho, arriva Hiddink

José Mourinho sta vivendo senza alcun dubbio il peggior momento della propria carriera da allenatore. Il Chelsea è quindicesimo in Premier League e ha la metà dei punti del Manchester City e dell’Arsenal, appaiate al comando. Il portoghese ha perso cinque partite su dieci in campionato. In Champions League le cose non vanno meglio. I ‘Blues’ sono terzi nel proprio raggruppamento alle spalle di Porto e Dinamo Kiev. Mourinho ha un contratto, rinnovato un giorno prima dell’inizio del campionato, fino al 2018, ma non è affatto saldo. Abramovich infatti non esclude l’ipotesi dell’esonero.
Mou ha ancora un po’ di tempo. Domani sera il portoghese se la vedrà con lo Stoke City negli ottavi di Coppa di Lega e soprattutto sabato sfiderà il Liverpool di Klopp a ‘Stamford Bridge’. Se i ‘Reds’ vinceranno la panchina dello Special One potrebbe saltare, se invece riuscisse quanto meno a strappare un pareggio l’ex allenatore di Inter e Real Madrid prolungherebbe almeno di una settimana la sua permanenza a Londra e in quel caso sarebbe decisiva la sfida di Champions con la Dinamo Kiev.
Tutti si pongono la stessa domanda. Se Mou sarà esonerato, chi lo sostituirà? In pole position, a sorpresa, c’è Guus Hiddink. L’esperto tecnico olandese, reduce dall’esperienza assai negativa con la propria nazionale, ha già guidato il Chelsea, dal febbraio al maggio 2009. Hiddink sostituì Felipao Scolari vinse la FA Cup, ottenne la qualificazione in Champions e fu eliminato dal Barcellona nelle semifinali di Champions League. Hiddink sicuramente non scalda gli animi dei tifosi dei ‘Blues’, nonostante un’eccellente carriera. Abramovich avrebbe fatto contattare pure Ancelotti, altro ex allenatore del Chelsea. Ma Carletto vuole godersi in pieno il suo anno sabbatico e per sette mesi non si scomoda. Perché, a meno di risultati che al momento sembrano impensabili, sulla panchina dei londinesi il prossimo anno ci sarà ancora un altro tecnico. Il tycoon russo sogna Guardiola.