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Chelsea, Sarri: “Kepa ha chiesto scusa, non vogliamo mica ucciderlo”

Alla vigilia della sfida contro il Tottenham di Pochettino, il manager dei Blues è tornato sull’episodio di Kepa: “Non volevo un portiere con i crampi durante i rigori e Caballero conosce molto bene i giocatori di Guardiola. Esonero in caso di sconfitta con gli Spurs? Non sono sotto pressione, dovete chiedere al club. Non so perché lo chiedete a me”.
A cura di Alberto Pucci
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Maurizio Sarri, dopo la finale di Carabao Cup persa contro il Manchester City di Guardiola, è atteso da due partite delicate in pochi giorni. Nei due derby con il Tottenham e il Fulham, il tecnico del Chelsea si gioca infatti la panchina e quel poco di credibilità che gli è rimasta dopo il periodo negativo della sua squadra e dopo l'ormai famoso rifiuto di Kepa: un caso che ha fatto parlare un po' in tutta Europa. L'ex allenatore del Napoli, alla vigilia del match dello Stamford Bridge con gli Spurs, è così tornato sull'episodio che lo ha visto protagonista insieme al giovane portiere spagnolo.

Sarri e il rispetto della squadra

"Ho parlato con Kepa e ha chiesto scusa a tutti – ha esordito Sarri – Non vogliamo ucciderlo. Non volevo un portiere con i crampi durante i rigori e Caballero conosce molto bene i giocatori di Guardiola. Pensavo che fosse meglio avere un estremo difensore in ottime condizioni. Se domani sarà titolare? Non so se sarà titolare, dobbiamo decidere. Penso che sia in forma, ieri ha recuperato. Sarà una decisione del gruppo, di tutti i giocatori. E’ stato il club a decidere di multarlo, lo deve accettare. Se ho ancora il rispetto di tutti? Avete visto la partita di domenica? Allora sapete già la risposta".

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Un Chelsea con poco entusiasmo

Criticato dai suoi stessi tifosi e massacrato dalla stampa britannica, Maurizio Sarri ha anche tentato di dare una spiegazione al momento difficile del Chelsea: "All'inizio dell'anno avevamo più entusiasmo, penso, per rimediare agli errori. Poi abbiamo giocato senza entusiasmo per un periodo, forse eravamo stanchi mentalmente – ha concluso il manager dei Blues – Penso che adesso siamo migliorati nei movimenti difensivi, e che siamo in grado di avere una grande solidità. Esonero in caso di sconfitta? Non sono sotto pressione, dovete chiedere al club. Non so perché lo chiedete a me".

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