Chelsea, perché Maurizio Sarri è un debuttante da record (di vittorie)
Maurizio Sarri sulle orme di Carlo Ancelotti, meglio di Antonio Conte e Roberto Mancini. Quattro vittorie su quattro incontri,12 punti, in vetta alla Premier col Chelsea che non è ancora una macchina perfetta ma resta lì, agganciato al Liverpool e alle certezze di un allenatore passato dall'azzurro al Blues conservando le stesse sfumature tattiche. Identico copione, interpreti differenti che apprendono un po' alla volta il credo del tecnico italiano. In mezzo al campo c'è Jorginho, colonna dei partenopei e adesso dei londinesi, che detta i ritmi del gioco e dell'azione. Il resto è in divenire, compresa la possibilità di agganciare (e magari battere) proprio il tecnico che adesso è sulla panchina dei campani.
Ancelotti nel mirino. Con la vittoria ottenuta ai danni del Bournemouth, l'ex allenatore del Napoli ha messo nel mirino il traguardo di sei successi consecutivi ottenuti da Carlo Ancelotti che nel 2009 riuscì a fare filotto al debutto nel torneo inglese. Inizio strepitoso che scandì tutta la stagione del Chelsea fino all'apoteosi del titolo del il record di reti stagionali (103).
Made in Italy. Altro tecnico italiano, trama identica di successi. Riflettori puntati su Antonio Conte che, in rotta di collisione con la proprietà, è stato sostituito proprio da Maurizio Sarri in una staffetta ideale del made in Italy che tanto va di moda sulla panchina londinese. L'ex allenatore della Juventus si rese protagonista una partenza a razzo nel 2016 ma non andò oltre le 3 vittorie consecutive: alla quarta giornata fu lo Swansea a mettere i bastoni tra le ruote con un pareggio alla futura squadra campione d'Inghilterra.
Ahi, ahi Mancio alla quarta. Dissolvenza e cambio di attore. Tornando indietro nel tempo la quarta giornata fu fatale anche ad un altro tecnico italiano altrettanto vincente in Premier League: si tratta Roberto Mancini. L'attuale commissario tecnico della Nazionale prese il timone del Manchester City nel dicembre 2009 (arrivò al posto di Mark Hughes) facendo bottino pieno (2-0) contro lo Stoke City e il Wolverhampton (3-0). Alla quarta giornata, però, inciampò nell'Everton.
