Chelsea, Mourinho sfotte Wenger nel giorno delle 1000 panchine del francese

O lo ami, o lo odi. Mourinho è fatto così: prendere o lasciare. C'è chi lo detesta e chi si esalta quando (spesso) l'ex allenatore dell'Inter fa uso del suo sarcasmo pungente per prendere in giro colleghi e/o avversari. E' quello che sta succedendo da tempo tra il portoghese ed Arsene Wenger: due grandi allenatori che animeranno il weekend della Premier con il derby londinese Chelsea-Arsenal. Una partita storica per Wenger che allo "Stamford Bridge" taglierà il nastro delle 1000 panchine con i "Gunners". Mourinho, incalzato dalla stampa britannica, lo ha elogiato (e bacchettato) con il suo solito modo di fare: "Ammiro Wenger e la sua squadra – ha dichiarato Mou – E' impossibile allenare per mille gare un club, se non c'è una società fantastica che sostiene il suo allenatore nei momenti di difficoltà, specialmente quando questi momenti sono molto lunghi".
I precedenti – La battuta sarcastica del portoghese, non è altro che l'ultimo episodio tra i due rivali. Un rapporto movimentato che ha anche avuto momenti particolarmente tesi, specialmente quando Mourinho apostrofò il collega come uno "specialista di fallimenti". Pentito? Pentimenti mai, in casa dello "Special One" che, guardando negli occhi il cronista ha dichiarato: "Pentito di aver detto quello? Chiedete a Wenger se e' pentito di quello che ha detto lui". Wenger che, nell'occasione, aveva avuto la sola colpa di dire che "solo il Chelsea può perdere il titolo" ha invece incassato, nelle ultime ore, i complimenti sentiti di Alex Ferguson: "Mi sono sempre divertito a veder giocare le squadre di Arsene – ha detto l'ex allenatore del Man U – affrontarlo e' sempre stata una sfida speciale, che richiedeva tante ore di lavoro".