Chelsea, Mourinho multato e squalificato per le accuse agli arbitri
Per Josè Mourinho continua il periodo nerissimo. Con il Chelsea si è ai minimi storici sia in fatto di risultati che di rapporto con i giocatori e una gran fetta della tifoseria. L'unico a resistere e a insistere, oltre ovviamente al portoghese, ci sarebbe al momento anche il presidente Abramovich che ha confermato la propria fiducia allo Special One oramai in balìa dei flutti, senza però frenare le voci sui successori. Che diventano marosi ancor più forti visto che l'FA inglese non gli ha perdonato le frasi irriguardose e di accusa rivolte agli arbitri.
Piove sul bagnato, anzi grandina sulla testa di Josè Mourinho oggi sempre più ex Special One che deve guardarsi da mille situazioni che gli remano contro. La Carneiro che lo accusa di sessismo, i tifosi che iniziano a guardarlo con sospetto dandogli sempre meno credito, i propri giocatori che sarebbero divisi nel seguirlo fino alla fine, una proprietà che si è spesa nella conferma della fiducia ma non si è esposta su alcun altro tema e oggi la Federcalcio inglese che lo ha multato e sospeso.
Saranno Cinquantamila sterline (circa 67mila euro) e una giornata di squalifica con la condizionale le pene da scontare per il tecnico portoghese. La ‘Football Association' non ha fatto sconti al tecnico del Chelsea per le critiche alla classe arbitrale, accusata di avercela con il Chelsea, afflitto da scelte e decisioni che ne hanno penalizzato i risultati. In particolare, ‘Mou' è stato punito per quella che la Commissione disciplinare ha definito "condotta impropria" per aver detto, nel dopo partita del match perso 3-1 contro il Southampton, che "gli arbitri hanno paura di prendere decisioni a favore del Chelsea".
La squalifica di un turno è sospesa, ma diventerà effettiva se Mourinho commetterà un'altra infrazione. In quel caso il portoghese non solo non potrà guidare la squadra dalla panchina, ma non potrà proprio entrare nello stadio in cui il Chelsea sarà impegnato per una giornata di campionato.