Chelsea, Mourinho miglior allenatore della Premier League 2015
José Mourinho oggi è stato nominato manager dell’anno in Premier League. Lo ‘Special One’, che aveva vinto il premio già nel 2005 e 2006 (gli anni in cui aveva vinto il campionato inglese), ha avuto la meglio su Koeman del Southampton, Garry Monk dello Swansea, Pearson del Leicester e Wenger dell’Arsenal. Il tecnico portoghese merita il premio. Il Chelsea ha dominato sin dalla prima giornata, ha perso solo tre partite (l’ultima a titolo già acquisito), ed ha avuto naturalmente la miglior difesa del campionato. Mourinho si è detto molto felice per il successo: “Non mi aspettavo il premio di manager dell’anno della Premier League, non sono mai stato allenatore del mese, ma sono felice. Questo è un trofeo del club, non individuale. Il proprio è per me, per i miei assistenti e per tutti coloro che lavorano con me. Un premio così non si può ottenere da soli. É la ciliegina sulla torta, ma io lavoro per la torta. La Premier League è la vera torta, ma ovviamente essere l’allenatore dell’anno è bello.”
Mou nel 2006 dopo aver vinto la Premier lanciò la medaglia sugli spalti, domenica nel giorno della festa con il Sunderland non lo farà perché la medaglia della Premier 2015 andrà al figlio: “Mio figlio colleziona tutte le mie cose, tiene tutto. Nel 2006 era troppo piccolo, ma adesso colleziona tutto: maglie, medaglie e si prende ogni mia cosa.”
L’ex di Real, Inter e Porto che ha vinto due volte la Champions League ha elogiato Juve e Barcellona, le migliori squadre europee della stagione: “Juventus e Barcellona hanno meritato di essere a Berlino, hanno disputato un’ottima stagione e hanno dimostrato di essere nettamente superiori alle avversarie affrontate in semifinale.”
In vena di elogi, oggi, in conferenza stampa Mourinho, che ha regalato belle parole a Frank Lampard e a Xavi: “Frank è uno dei miei giocatori preferiti in assoluto, uno dei migliori professionisti che abbia allenato. Lui è una leggenda del Chelsea e della Premier League, la sua partenza sarà una grande perdita per la Premier. Gli auguro tanta fortuna negli Stati Uniti. Xavi è stato uno dei migliori giocatori dell’ultima decade. Meritava di vincere il Pallone d’Oro.”