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Chelsea, Mourinho: “Leggo la Bibbia prima delle partite”

Il tecnico lo confessa in un’intervista a una rivista giapponese che racconta lo ‘special one’ del calcio europeo.
A cura di Maurizio De Santis
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"Prima delle partite sempre apro la Bibbia a casa mia e leggo per qualche minuto. E' una cosa che mi regala delle sensazioni positive". Credete sia Kakà, Cavani, Legrottaglie o qualche ‘atletica di Cristo'? Vi sbagliate. A meditare sui passi delle Sacre Scritture è José Mourinho: l'ex tecnico di Inter e Real Madrid – ora al Chelsea – lo ha confessato alla rivista giapponese Sport Graphic Number, che gli ha dedicato un servizio da ‘special one' solleticandone l'ego. "C'è solo un Mourinho sulla faccia della terra. Tutto provano a parlare di me, anche quelli che non mi conoscono". La modestia e la temperanza non sono mai state sue ‘virtù cardinali'…

L'amico Frank. Arrivato al Chelsea ha preteso che Lampard, bandiera dei ‘blues', giocatore di classe ed esperienza internazionale, costituisse il perno della sua squadra. Importante sì, privilegiato no – racconta al cronista del Sol Levante – tanto da dirgli senza remore: "La prima cosa che ho detto a Frank, che considero un amico, è stata: ‘hai 35 anni, se sei al top giochi, altrimenti vai in panchina'. E lui mi ha risposto: ‘Mister, ti conosco da nove anni, sapevo già quello che mi avresti detto'. Se entrambi sono sinceri, allenatore e giocatore possono anche essere amici".

Ozil e Kagawa. Ultima rivelazione del ‘maestro', la dedica a un retroscena di calciomercato: "Al Real Madrid volevo prendere Kagawa, ma gli ho confessato che la mia prima scelta era Ozil. Alla fine ha scelto il Manchester United, forse perché lì avrebbe giocato di più". E così sia.

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