Chelsea, Mourinho contro la stampa: “Per voi zeru tituli”
Il braccio di ferro tra José Mourinho e la stampa inglese continua: il tecnico portoghese, quest'anno già ripetutamente sotto i riflettori per i pessimi risultati che sta ottenendo il Chelsea (tredicesimo posto in classifica, staccato di ben dieci punti dalla vetta), era già finito nell'occhio del ciclone per la vicenda legata ad Eva Carneiro prima, che si pensa avrà ancora lunghi strascichi giudiziari, e quella per le tante multe pagate per "problemi" con la federazione inglese, scanditi da polemiche e scambi di accuse.
Adesso, dopo la vicenda del giovane tifoso che sarebbe stato spintonato dal tecnico portoghese, il vaso sembra essere colmo. La storia è nota: Otto Nahmmacher, quattordicenne tifoso del Chelsea, aveva "beccato" per strada il tecnico portoghese, accendendo la videocamera del proprio cellulare per farsi una sorta di "video-selfie" con Mourinho alle sue spalle Le immagini però si ribaltano improvvisamente, come se il tecnico passandogli accanto lo avesse appunto spintonato.
"Non mi piacciono le cose relative alla mia vita privata e tutte le stupidaggini che portate alla luce", ha tuonato Mourinho in conferenza stampa, alla vigilia del delicato match contro il West Ham, ennesimo derby londinese della Premier League, "quindi imposteremo il rapporto su un altro livello. Non avrete titoli belli e divertenti da me, perché tratto i vostri capi come loro trattano me: niente rispetto da parte loro, niente rispetto da parte mia. E non parlo di calcio, da quel punto di vista mi aspetto ogni tipo di critica, anche quelle stupide".
Un fiume in piena, interrotto solo dall'addetto stampa del Chelsea: "Mourinho respinge le accuse di atteggiamento aggressivo, così come i suoi legali. I ragazzi hanno seguito Josè per venti minuti interrompendo più volte delle telefonate private", ha spiegato parlando ancora della vicenda legata al quattordicenne, "Mourinho ha sempre parlato bene dell'accoglienza di Londra nei suoi confronti, ma gli ultimi eventi risultano essere troppo invadenti". E chissà che non sia l'inizio del nuovo "capitolo finale" dell'avventura di Mourinho in Premier League.