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Chelsea, mezza squadra contro Mourinho. Lo “Special One” apre al ritorno all’Inter

Il brasiliano Oscar, con la benedizione di Terry, starebbe guidando una rivolta nello spogliatoio contro José Mourinho. Intanto il tecnico portoghese, presentando il suo libro, manda messaggi inequivocabili a Milano: “Tornare all’Inter, perché no?”.
A cura di Alessio Morra
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Otto punti conquistati nelle prime otto partite, una media punti da zona retrocessione, e la parola retrocessione fa quasi paura pronunciarla, anzi scriverla perché si scrive del Chelsea, una delle squadre più ricche e più forti del pianeta che appena cinque mesi fa festeggiava la quinta vittoria nel campionato inglese. In Champions League Mourinho pure non se la passa bene. Il Chelsea è terzo nel proprio raggruppamento. La squadra sembra disunita, Begovic subisce valanghe di gol. Il ‘London Evening Standard’ sostiene che le difficoltà dei ‘Blues’ ci sarebbero perché una parte dello spogliatoio si sarebbe rivoltato contro José Mourinho e sostanzialmente contro i suoi modi.

Dunque i risultati negativi sarebbero figli di una squadra divisa a metà. Da una parte i fedelissimi di Mou e cioè Diego Costa e Fabregas, che hanno fatto effettuare un anno fa un grande salto di qualità al Chelsea, Willian, l’unico che sta avendo un grande rendimento, e il belga Hazard, per il portoghese uno dei migliori tre al mondo. Ma costoro nello spogliatoio battaglierebbero con un gruppo capitanato dal brasiliano Oscar, mai amato realmente dal portoghese, che si è portato dietro il serbo Matic, il laterale basco Azpilcueta e il centrocampista Mikel che avrebbero avuto la benedizione di capitan Terry, ultimamente fatto fuori dall’allenatore portoghese.

Alla base di ciò c’è forse anche la cacciata della dottoressa Eva Carneiro, da quando è andata via lei il Chelsea ha perso cinque delle dieci partite giocate. I calciatori tutti, pure quelli pro Mourinho, hanno sempre apprezzato il lavoro della Carneiro, considerata una grande professionista e praticamente tutti non hanno gradito il licenziamento. Durante la presentazione del libro fotografico a lui dedicato (che in Italia verrà pubblicato da Tea a metà novembre), il tecnico portoghese reduce da una pesante multa per aver insultato l’arbitro Medley in Chelsea-Southampton, ha parlato del suo futuro della possibilità di tornare a Milano: "Se adesso mi chiedessi per quanti anni allenerò direi altri 15 – ha detto Mourinho – Ancora al Chelsea? Non credo perché il calcio moderno non lo permette, anche se tutto ciò mi piacerebbe. All'Inter sono stati due anni speciali con tante emozioni concentrate in un brevissimo periodo di tempo. L'Inter per me è stata davvero speciale. Tornare a Milano? Perché no?".

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