Chelsea, il Piazon furioso: “Troppi prestiti, non ha senso. Conte? Non mi ha mai parlato”

Malaga, Vitess, Eintracht di Francoforte, Reading e Fulham. Senza passare mai dal via, il Chelsea che ne detiene in cartellino. E' la strana storia di Lucas Piazon, talentino di 22 anni di proprietà dei Blues che lo hanno parcheggiato di stagione in stagione un po' ovunque in attesa di vederlo esplodere e prenderselo per inserirlo in prima squadra. Un obiettivo che però, per il diretto interessato sta diventando sempre più difficoltoso vista la vorticosa girandola di prestiti, non più di un anno, tra le varie squadre e campionati: "E' impossibile pensare di maturare crescere e dimostrare il proprio valore se ogni volta si riparte con un club diverso. Sono stufo" ha confessato il giocatore ai tabloid inglesi, ma per Conte è di troppo. Così ecco l'ultimo viaggio, nel Fulham in Championship.
Piazon è un classico talento sudamericano, brasiliano per la precisione, innamorato del pallone e del calcio. Nel 2011 fa il suo ingresso nel calcio europeo grazie al Chelsea che lo strappa alla Juventus. Il ragazzo classe '94 dichiara orgoglioso: "Ho scelto il Chelsea perché adoro la Premiere League, credo che il mio modo di giocare sia ideale per l'Inghilterra". Ma le decisioni del club lo faranno presto ricredere sulla bontà della decisione presa. Inizia la girandola di prestiti e mai Piazon riesce ad emergere per giocarsi un posto in prima squadra.

Con mister Conte i rapporti in pratica non ci sono mai stati come rivela lo stesso Piazon: "Se ho parlato con Antonio Conte? No, e di calcio proprio non abbiamo discusso. Sono venuto in Europa per giocare nel Chelsea, e se questo non è possibile voglio andare da qualche parte." Intanto giocherà nel Fulham caduto in Championship, un ulteriore prestito da cui però questa volta potrebbe nascere qualcosa: "Ora gradirei restare in un posto per più di un anno. Non c'è nessun beneficio ad essere ancora spedito di qua e di là, specialmente per un calciatore di 22 anni come me. So benissimo che è dura trovare un posto al Chelsea, ma sono stanco di trasferirmi all'estero".