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Chelsea, dov’è finito il Sarri-ball? Hazard “falso nove” è uno spreco

Emery disegna l’Arsenal con il rombo a centrocampo, Torreira e Ramsey vincono i duelli individuali e oscurano Jorginho. Il belga non incide giocando da riferimento offensivo, i Blues restano sterili e pagano la poca organizzazione difensiva. Una doppietta di Salah, che raggiunge 50 gol in Premier, lancia il Liverpool. Solskjaer nella storia: sesta vittoria su sei al Manchester United (settima compresa la Coppa nazionale).
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Sarri sembra aver perso il filo del suo Chelsea. Il Sarri-ball è un ricordo, ora i Blues distendono un possesso prevedibile, che un tifoso inglese sintetizza con crudele efficacia sul sito della BBC: "Vanno sulle fasce, si accorgono che in area non c'è nessuno e tornano indietro. Poi ricominciano". Senza variazioni, senza soluzioni, senza sbocchi creativi. Decisamente migliore la partita dell'Arsenal. Emery modifica l'assetto del centrocampo dopo gli effetti della gara d'andata, disegna un rombo in cui Ramsey e Torreira bloccano Jorginho e Willian, e sfrutta al meglio la disorganizzazione difensiva del Chelsea sui calci da fermo. La nota stonata per il tecnico dei Gunners è l'infortunio a Bellerin che esce in barella e  potrebbe restare fuori a lungo.

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Chelsea: tanti passaggi, pochi pericoli

Il Chelsea chiude con quasi 300 passaggi in più e gli stessi tiri totali dei Gunners. Ma è evidente la sensazione di una circolazione di palla sterile, che si mantiene nella zona di centrocampo e non riesce a garantire una sufficiente presenza nei dintorni dell'area. Anche gli 82 palloni toccati da Jorginho non incidono e non illuminano. Pesano i soli 21 contrasti tentati contro i 46 dell'Arsenal che si fa molto più pericoloso all'interno dell'area e riesce ad oscurare le linee di passaggio dei Blues con il notevole contributo nelle due fasi di Xhaka e Torreira.

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Torreira e Ramsey vincono i duelli chiave a centrocampo

Pressing ultra-offensivo dell'Arsenal nei primi minuti del match. Emery tiene ancora in panchina Ozil: vuole solidità, consistenza in mezzo il tecnico che gli preferisce Ramsey. E' lui che va a oscurare Jorginho in fase di non possesso e sui ribaltamenti di gioco va a supportare le due punte. Il 4-2-3-1 infatti aveva portato l'Arsenal a soffrire Marcos Alonso e Azpilicueta sulle fasce. Il rombo di centrocampo, con Xhaka vertice basso, fa sì che i due intermedi, Torreira e Guendouzi, portino la prima copertura sulle corsie.

Se il Chelsea salta la prima linea di pressing, però, l'Arsenal deve rincorrere all'indietro e Hazard o Willian hanno fino a 30-40 di spazio potenzialmente da aggredire alle spalle del centrocampo dei Gunners per puntare verso la porta. La particolare copertura difensiva dei Gunners richiede a Torreira un surplus di lavoro perché dietro Bellerin segue a uomo Willian anche quando si muove negli spazi di mezzo verso l'interno.

Chelsea disorganizzato in difesa e sui calci da fermo

Il Chelsea, da questo punto di vista poco sarriano, fatica a far uscire il pallone dalla difesa e a chiudere in area su Lacazette che firma il vantaggio su azione da calcio d'angolo. La linea esce dai blocchi preventivi con una certa disorganizzazione, l'intuizione del francese che aggira Marcos Alonso, troppo morbido nell'andare a raddoppiare e chiudere l'angolo per la conclusione, fa il resto.

L'Arsenal chiude gli spazi e controlla le fasce

Non vede il possesso che vorrebbe, Sarri. I Blues nel primo quarto di gara completano più passaggi dell'Arsenal ma sono solo 31 contro 44 gli appoggi nell'ultimo terzo di campo. Xhaka (23 passaggi a 16) è più al centro del gioco di Jorginho, nel duello a distanza fra i due registi bassi. Lo svizzero verticalizza anche più del talismano di Sarri, gli 8 dribbling riusciti nei primi 22′ spiegano la superiorità dell'Arsenal nella prima parte di gara.

La squadra di Emery è più efficace nei contrasti nella sua metà campo, il Chelsea subisce la copertura più aggressiva e perde 11 palloni nei primi 25 minuti di gioco. La partita, come dimostra la direzione dei passaggi nella prima mezz'ora, si gioca sulle fasce. E' evidente come l'Arsenal cerchi di fare densità nella zona immediatamente dietro la linea di centrocampo per far defluire il gioco del Chelsea verso le corsie, per favorire il raddoppio dei terzini e la chiusura delle possibili traiettorie di passaggio. Una strategia saltata solo una volta nel primo tempo, nella migliore occasione del primo tempo per i Blues, ma Pedrito non trova la porta.

I passaggi completati nei primi 30 minuti di gioco: quelli del Chelsea in blu, quelli dei Gunners in arancio
I passaggi completati nei primi 30 minuti di gioco: quelli del Chelsea in blu, quelli dei Gunners in arancio

Il 25mo gol con la maglia dell'Arsenal di Koscielny conferma ancora la poco organica copertura difensiva del Chelsea. Sono in cinque in maglia blu in area e tutti pensano a salire per tentare di mettere in offside il difensore, tenuto in gioco invece da David Luiz. Le manovre offensive di aggiramento del Chelsea si perdono di fronte all'assenza di un uomo d'area, e finiscono per evidenziare l'importanza che potrebbe avere l'arrivo di Higuain, anche per restituire ulteriore centralità al talento di Hazard.

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Hazard "falso nove" non funziona

L'ingresso di Barkley per Kovacic e di una punta di ruolo come Giroud, applauditissimo dai tifosi dei Gunners al ritorno da ex, riporta Hazard da esterno nel tridente d'attacco. Sicuramente si continuerà a parlare della scelta di Sarri di tenere il belga fuori ruolo, da centravanti di movimento o falso nove. Tira solo una volta, Hazard, prima di essere spostato in una posizione più naturale, e tocca non più di 25 palloni.

Movimenti e dati di Hazard al minuto 70
Movimenti e dati di Hazard al minuto 70

Il cambio di modulo coincide per necessità con l'esigenza per l'Arsenal di cambiare copertura difensiva per l'infortunio di Bellerin: problema al ginocchio per il terzino che esce in barella e non promette molto di buono sui tempi di recupero. Il problema del Chelsea sta nella confusione della manovra offensiva. Giroud entra, ma di fatto viene cercato pochissimo e questo vanifica i possibili effetti positivi nel finale di partita.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=32&v=MljWLh_-Ppk

Solskjaer nella storia, Salah salva il Liverpool

Ole Gunnar Solskjaer diventa l'unico allenatore nella storia del Manchester United a vincere le prime sei partite di campionato sulla panchina dei Red Devils. E' solo il terzo a riuscirci nell'era della Premier League dopo Carlo Ancelotti al Chelsea e Pep Guardiola al Manchester City. E' ancora Pogba a lanciare il 2-1 dello United sul Brighton, perfezionato poi dallo spunto solitario di Rashford che festeggia al meglio la presenza numero 150 nel club. La squadra di Hughton ha ottenuto appena otto punti in trasferta quest'anno e dal ritorno in Premier l'anno scorso hanno sempre perso contro le sei grandi del calcio inglese.

La doppietta di Salah salva il Liverpool che supera 4-3 il Crystal Palace e raggiunge i 1000 gol in Premier League: solo Manchester United e Chelsea avevano già raggiunto questo traguardo. L'egiziano raggiunge i 50 centri in campionato in 72 partite: soltanto Andrew Cole (65), Alan Shearer (66) e Ruud van Nistelrooy (68) ne hanno impiegate meno per toccare quota 50. Segnano anche Manè e Firmino, autore di 45 gol e 24 assist dall'arrivo di Klopp nell'ottobre del 2015, record di squadra nella gestione del tedesco.

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