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Chelsea, da Solanke a Loftus-Cheek: ecco i Golden Boys di Conte

Tanti i giovani della Primavera o in prestito che sperano di trovare spazio il prossimo anno con Antonio Conte.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non soltanto top-player: il Chelsea di Antonio Conte proverà a puntare anche sui giovani di belle speranze sbocciati (o in procinto di farlo) o nella primavera dei Blues o nei vari prestiti in tutta Europa. Forse, prima ancora che un modo di intendere il calcio, si tratterà di un obbligo: senza la Champions League (solo un miracolo riuscirà a permettere al Chelsea di arrivare almeno in Europa League), molti grandi calciatori potrebbero non essere molto interessati a vestire la casacca londinese nella prossima stagione.

E allora, ben vengano i giovani purché forti. Anche perché il settore giovanile del Chelsea ha diversi prezzi pregiati che l'anno prossimo, per forza di cose, potranno avere il loro spazio in prima squadra. In primis c'è il centrocampista Ruben Loftus-Cheek: inglese classe 1996, piccolo gigante di oltre un metro e novanta, è un centrocampista alla Arturo Vidal, ovvero in grado sia di difendere che di impostare, coprendo così qualunque ruolo in mediana. Qualche apparizione in prima squadra anche con Mourinho ed Hiddink, dopo le soddisfazioni in Youth League attende solo fiducia per poter giocare con continuità in prima squadra.

Come lui, c'è anche Dominic Solanke: 18 anni, in prestito agli olandesi del Vitesse con cui ha già realizzato sette reti in ventidue presenze in Eredivisie. Sempre in attacco, c'è Kiwomya-Feruz, somalo ma di passaporto scozzese, nonché Tammy Abraham, bomber di Youth League classe 1997. In difesa, spicca il nome di Jake Clarke-Salter, classe 1997, capace a 14 anni di correre i cento metri in 10 secondi e 98: numeri da capogiro. Ed a centrocampo, occhio anche a Trevoh Chalobah, fratello classe 1999 del Nathaniel, già centrocampista in prestito al Napoli. Insomma, si lavora anche sotto il profilo della linea verde a Roma: del resto, si punterà fin da subito a vincere qualcosa e rientrare in Champions League dalla porta principale.

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