Chelsea, caso Carneiro: Mourinho rischia 5 giornate di squalifica
Mourinho è sempre nel protagonista nel bene e nel male. Dopo aver vinto per 4-0 contro il Maccabi nella gara d’esordio della Champions League il tecnico dei ‘Blues’ ha festeggiato dicendo che lui è un allenatore fantastico. Il portoghese però è stato rapidamente costretto a voltare pagina. Perché, secondo l’Indipendent, la Football Association starebbe indagando su di lui. Naturalmente l’indagine è stata partorita dalla ‘condotta impropria’ di Mourinho nei confronti della dottoressa Eva Carneiro, liquidata dal tecnico dei ‘Blues’ dopo la prima gara di campionato con lo Swansea lo scorso 8 agosto. Mou non fu affatto gentile, per usare un eufemismo, nei confronti della dottoressa e secondo il regolamento della Premier gli allenatori possono essere puniti per l’utilizzo di ‘linguaggio e/o gesti offensivi’ e nel caso del tecnico campione d’Inghilterra in carica c’è l’aggravante sessista. Se la FA riscontrerà che ci sono state parole realmente offensive per Mourinho arriveranno cinque giornate di squalifica.
La vicenda è nota. La dottoressa fu aspramente criticata da Mourinho dopo la prima partita di Premier League della nuova stagione. Ella entrò in campo per curare Eden Hazard assieme al fisioterapista, il belga era a terra infortunato. Secondo Mou il gioco ancora non era fermo, ma non è così perché successivamente si è visto che il giovane arbitro Mike Oliver con ampi gesti avrebbe chiamato in campo Carmeiro e il fisioterapista Fearn. Al termine del match Mourinho disse pubblicamente che la dottoressa capiva poco di calcio e non sapeva qual era il momento giusto per intervenire.
La Carneiro da quel giorno è stata allontanata dalla squadra, e ciò non è piaciuto né alla squadra né alla compagna di Abramovich, si è rivolta a un avvocato, Mary O’Rourke, che dopo aver invocato l’intervento della FA ha chiesto il reintegro in squadra. E pare che il Chelsea abbia convocato in sede proprio la dottoressa che potrebbe magari molto presto tornare a lavorare per il club londinese, assieme al fisioterapista Fearn.
