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Chelsea: Ancelotti si dice fortunato per non essere stato licenziato

L’allenatore del club londinese si è definito un “lucky boy”.
A cura di Jacopo Giove
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Carlo Ancelotti

LONDRA. Il Chelsea non sta certo andando benissimo, anche nell'ultima partita casalinga contro l'Aston Villa i tre punti non sono arrivati. Abramovich stavolta avrebbe le sue ragioni per non essere soddisfatto ma Carlo Ancelotti rimane al suo posto e per questo motivo l'allenatore italiano si è definito un "lucky boy", ovvero un ragazzo fortunato.

Palrnado ai giornalisti "Carletto" ha dichiarato: "Altri prima di me sono stati cacciati per molto meno, evidentemente sono un uomo fortunato. In questo momento non dobbiamo pensare se possiamo ancora vincere il titolo, anche perchè sono più che certo che riusciremo perlomeno ad arrivare fra le prime quattro. Il mio lavoro è giusto che venga giudicato solo a fine stagione, come quando mangi al ristorante ed il conto arriva alla fine. Manca poco per uscire dal tunnel perchè ho giocatori motivati e che hanno ancora voglia di fare bene, non è vero che siamo una squadra vecchia. Il problema nelle ultime partite è stato solamente il risultato perchè la squadra ha giocato bene e saremo capaci di ritornare ad essere una corazzata".

Ancelotti poi parla anche del emrcato ed apre ai giovani: "Se compreremo alcuni giocatori non sarà soltanto per questa stagione perchè vogliamo anche guardare al futuro. È vero che quando si tratta di spendere il presidente non si fa pregare ma non compreremo tanto per falo. Vogliamo programmare. Cahill per esempio è un giocatore che stiamo seguendo. Per quanto riguarda Beckham devo dire che è un grande campione ma non rientra assolutamente nei nostri piani. Altri nomi non ne faccio perchè altrimenti il prezzo del cartellino sale".

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