Che smacco per Mourinho e il Manchester United: Godin rifiuta 9 milioni di stipendio
Diego Godin ha detto no a uno stipendio da 9 milioni di euro a stagione. No al Manchester United e a José Mourinho che, in occasione della conferenza stampa in previsione della gara col Leicester, ha ammesso: "Acquisti? Per le informazioni che ho direi di no". Il mercato in Premier League chiude oggi alle 18 e da Old Trafford non rimbalzano notizie positive per il Red Devils: né calciatori in entrata, né cessioni per quella che lo special one ha già definito "una stagione difficile". Dopo il rifiuto da parte di Jerome Boateng del Bayern Monaco – che s'è detto pronto a trasferirsi in Francia, al Paris Saint-Germain – lo United s'è visto rifilare l'ennesimo ‘due di picche'.
Perché proprio Godin? Mourinho lo aveva scelto per l'esperienza internazionale e per l'ottimo rapporto qualità/prezzo considerato il contratto in scadenza a giugno del 2019 e il valore ampiamente alla portata della clausola di rescissione: 25 milioni di euro per un calciatore che da gennaio si svaluterà fino a svincolarsi a parametro zero sempre che non decida di prolungare la propria avventura a Madrid. Per adesso la sua decisione è questa: rinunciare a un super ingaggio da 9 milioni a stagione, il doppio rispetto a quanto guadagna attualmente il centrale uruguaiano. Nessuna apertura a meno di colpi di scena da parte del calciatore, 32enne, che ha scelto di giocarsi, ancora una volta, il tutto per tutto con il Cholo Simeone.
Un doppio rifiuto che lascia l'amaro in bocca. Prima Boateng poi Godinm la caccia a un difensore di prima fascia da parte dello United si ferma al no del sudamericano e alla necessità da parte del manager portoghese si concentrarsi solo sulla Premier che lo vedrà protagonista nell'anticipo della prima giornata.
E' tempo, almeno per me, di smettere di pensare al mercato e di concentrarmi sui giocatori che avrò a disposizione per le prime due-tre partite – ha aggiunto Mourinho – visto che poi ci sarà la sosta. In quelle settimane cercheremo di recuperare un po' di gente, di prepararla meglio.
