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Che fine ha fatto Davide Lanzafame. L’ex Juventus è di nuovo capocannoniere in Ungheria

Davide Lanzafame, classe 1987, ha vinto lo scudetto in Ungheria con il Ferencvaros diventando anche capocannoniere del campionato. Discese ardite e risalite hanno scandito la sua carriera. Dal sogno Juventus all’incubo Calcioscommesse, oggi sogna di vestire un giorno la maglia della Nazionale ungherese.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Si dice che una lenta risalita è solitamente quella che da maggiori soddisfazioni a un calciatore. Basta chiedere ai tanti protagonisti di questo sport che dopo infortuni, rescissioni e poco feeling con un determinato tecnico, hanno dovuto cambiare totalmente il percorso della proprio carriera. Proprio come accaduto a uno che aveva il sogno, un giorno, di giocare con la squadra che l’aveva cresciuto fin da piccolo: la Juventus. Lui è Davide Lanzfame, considerato il nuovo Cristiano Ronaldo (guarda un pò il caso) quando ancora questo ragazzo si divertiva nel campionato Primavera bianconera.

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Poi una serie di prestiti in giro per l’Italia, qualche infortunio e l’approdo nei campionati esteri che ad oggi lo vedono protagonista indiscusso. Già, perché Lanzafame s’è dovuto ‘accontentare’ del campionato ungherese per esprimere il suo potenziale. E l’ha fatto vincendo prima un campionato con l’Honved per poi ripetersi quest’anno conquistando scudetto e titolo di capocannoniere. Una vera rivincita per lui.

Ma chi è davvero Davide Lanzafame?

Davide Lanzafame, è nato a Torino il 9 febbraio del 1987. La sua storia però non parte subito dalla Juventus, ma in una scuola calcio del capoluogo piemontese: la US Barcanova. Da lì un giovane Lanzafame ha iniziato a mostrare a tutti le sue qualità, principalmente da ala, un vero e proprio fiuto per il gol e la progressione che faceva da contorno all’incredibile vena realizzata di questo ragazzo.

Il profilo attuale di Davide Lanzafame (Transfermarkt)
Il profilo attuale di Davide Lanzafame (Transfermarkt)

Non passò molto tempo prima che la Juventus si accorgesse di lui. Fu inserito subito nella squadra Pulcini dopo aver sostenuto un provino davanti ai tanti osservatori del club. Con le formazioni giovanili bianconere le grandi soddisfazioni. Vinse in totale un campionato Berretti, un campionato Primavera, una Coppa Italia Primavera, una Supercoppa italiana Primavera e un Torneo di Viareggio, nel quale diventa capocannoniere. La prima squadra era alle porte.

Un lungo cammino dopo l'esordio in prima squadra

Impossibile non accorgersi di lui. Questo ragazzo aveva davvero doti da vendere e il carattere vincente di chi sapeva cosa stesse facendo in campo. Fece il suo esordio in prima squadra il 3 giugno 2007, nella partita tra Juventus e Bari, penultima giornata del campionato di Serie B 2006-07, giocata nel capoluogo pugliese e terminata con la vittoria della squadra di casa per 1-0.

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Ma quella terra gli fu subito familiare. Già, perché nella stagione 2007/08, il suo talento esplose nel Bari, quando segnò 10 gol in Serie B e l’anno dopo, dopo una breve parentesi a Palermo, contribuì alla promozione in Serie A della squadra allenata da Antonio Conte che in quel momento si consacrò anche lui come uno degli allenatori migliori della nuova generazione.

Il lungo girovagare in Italia e i due anni di squalifica

La consacrazione però la ebbe nel 2009/10 con la maglia del Parma, dove andò in rete 7 volte e contribuì alla salvezza della formazione emiliana. La Juventus, decise di riprenderselo ma i due anni disastrosi della storia juventina, condizionarono anche la sua ascesa. Il club non riuscì a farlo sfondare e la società decise di mandarlo a Brescia dove totalizzò 13 presenze e 0 gol nel 2010/2011. Poi l’arrivo a Catania nel 2011/2012 in un’annata ricca di infortuni culminata poi con la stangata del calcioscommesse, dove venne squalificato e rimase fermo per 2 anni.

La carriera di Davide Lanzafame (Transfermarkt)
La carriera di Davide Lanzafame (Transfermarkt)

Nel 2012/2013 la risalita comincia da Grosseto in B prima di andare in Ungheria all’Honved dove realizzò 5 gol e 5 assist con Giuseppe Sannino in panchina. Successivamente il ritorno in Italia al Perugia per due stagioni, dove realizzò 2 gol totali tra campionato e Coppa Italia. Nel 2015/2016 una parentesi infelice a Novara senza realizzare neanche un gol e la decisione di ritornare in Ungheria dove ha fatto sempre bene.

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La seconda vita calcistica di Lanzafame in Ungheria

La decisione di ritornare in Ungheria, lì dove si era trovato molto bene nel lontano 2012, arrivò nell’estate del 2016 quando sottoscrisse un contratto con il club ungherese dell’Honved. Lo scudetto subito al primo anno realizzando 11 gol e 6 assist, poi la stagione successiva, quella scorsa, il titolo di capocannoniere del campionato con 18 gol e 12 assist in 32 presenze e il passaggio, nell’estate 2018, con i Ferencvaros.

Il rendimento di Davide Lanzafame (Transfermarkt)
Il rendimento di Davide Lanzafame (Transfermarkt)

Qui Lanzafame ha trovato una continuità realizzata pazzesca, come se il filo conduttore con la stagione precedente non si fosse mai spezzato. Un rendimento complessivo che l’ha portato a mettere a segno ben 16 gol e 7 assist in 28 presenze in campionato. Risultato? La conquista del secondo scudetto in Ungheria e ancora una volta la conquista del titolo di capocannoniere della lega. Un vero e proprio riscatto per un ragazzo che adesso sogna la Nazionale.

Il sogno di Lanzafame

Lanzafame ha vinto anche il titolo come miglior calciatore del campionato ungherese. L’ex attaccante della Juventus ha segnato 40 gol in 82 partite con l’Honved e 17 gol in 34 partite con il Ferencvaros (considerata la Juventus d’Ungheria). E ora il sogno è quello di vestire la maglia della Nazionale…quella dell’Ungheria.

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Già, perché non avendo mai vestito la maglia della Nazionale Italiana (ha giocato con l’Italia Under 21 ma mai con la Nazionale A, il ct della Nazionale Ungherese, l’italiano Marco Rossi, potrebbe convocarlo. Ma Lanzafame non potrà essere convocato fino a quando non raggiungerà il suo quinto campionato in Ungheria. Quello del prossimo anno sarà il quarto. C’è ancora un pò di tempo per stupire ancora e magari raggiungere il suo sogno.

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