Che derby e che Toro: dopo 20 anni batte la Juventus grazie all’ex Quagliarella
L’incantesimo è stato spezzato. Il Torino ritrova la vittoria nel derby dopo un lunga e interminabile attesa. La stracittadina piemontese, nonostante i disordini nel pre gara, i sassi contro il pullman della Juventus e la bomba carta fatta esplodere in un settore pieno di tifosi granata (senza, per fortuna, feriti), ha regalato emozioni fino alla fine, premiando l’orgoglio e il furore agonistico dei granata: finalmente capaci di fermare (e far piangere) la vecchia signora. Il successo dell’Olimpico, pieno in ogni ordine di posto, riporta la Juventus sulla terra e manda in paradiso i granata: bravi a reagire al vantaggio dei campioni d’Italia e a ribaltare il match con forza e carattere. La sfida tra bianconeri e granata è stata bellissima e, a tratti, davvero spettacolare. Nulla a che vedere con il brutto derby tra Inter e Milan, visto qualche giorno fa. La Juve perde e rimanda di qualche giorno la festa per il suo quarto scudetto consecutivo. Il Toro, invece, guarda e strizza l’occhio all’Europa League: obiettivo tutt’altro che improbabile, visto il calendario non impossibile che attende la squadra di Ventura.
Spinta dai cori dei suoi tifosi, la squadra di Allegri ha dato il via alla stracittadina con una conclusione alta di Morata, dopo neanche un minuto. L'avvio scuoteva il Torino che, nel giro di due minuti, trovava la conclusione con Benassi (palla abbondantemente sul fondo) e con Quagliarella che impegnava Buffon. Al minuto numero 11, la prima grande palla gol. Splendido lancio di Pirlo che pescava Matri solo davanti a Padelli: l'attaccante stoppava il pallone con il petto, ma "cestinava" l'invito del compagno sparando incredibilmente alto. Juventus pericolosa anche sei minuti più tardi. Un errore di Gazzi lanciava il contropiede bianconero e, sul cross di Vidal, Glik rimediava anticipando Matri. Dopo un avvio promettente, il derby diventava spettacolare intorno alla metà del primo tempo con azioni pericolose da un parte e dall'altra.
Alla maggior tecnica dell'avversario, il Torino rispondeva con furia agonistica e convinzione trovando un paio di mischie pericolose davanti a Buffon. A dieci minuti dall'intervallo, i campioni d'Italia passavano in vantaggio. Grazie al fallo di Gazzi su Matri, la vecchia signora trovava un calcio di punizione dal limite. Occasione che Andrea Pirlo non si faceva sfuggire: destro sopra la barriera, traversa e gol sotto gli occhi di Padelli. Un attimo prima del fischio di Tagliavento, Matteo Damian ristabiliva però l'equilibrio con un gol nato da un'esitazione di Bonucci. Un pareggio tutto sommato giusto, che mandava Allegri infuriato dentro gli spogliatoi.
Rientrati in campo con gli stessi uomini, Ventura e Allegri hanno ricominciato a suonarsele sin dall'avvio. La prima emozione è arrivata dopo 7 minuti di gioco: altra fantastica punizione di Pirlo, con il pallone che colpiva il palo alla sinistra di Padelli, rimasto letteralmente di sasso sulla "maledetta" del 21 bianconero. Dopo lo spavento, la grande gioia granata. Il gol del vantaggio, che fa esplodere l'Olimpico, arriva al 12esimo grazie a Quagliarella. L'ex attaccante della Juventus, sfrutta alla perfezione un assist "al bacio" di Darmian e anticipa Buffon spedendo il pallone in porta. Il 2-1 consigliava ad Allegri l'inserimento di Tevez, al 20esimo, al posto di un Morata poco in partita. Al 25esimo bianconeri vicini al pareggio, dopo un colpo di testa di Vidal, finito vicino al palo di Padelli.
Anche nella ripresa, la sfida ha mantenuto lo stesso "copione": squadre lunghe e pronte ad approfittare dei molti spazi e emozioni nelle due aree di rigore. Alla grande occasione di Bruno Peres, la Juventus rispondeva con una capocciata di Matri che baciava il palo e finiva fuori dal bersaglio grosso. Emozioni a non finire al 35esimo: prima veniva annullato un gol a Quagliarella, per offside di Martinez, poi i bianconeri colpivano un altro palo ancora con Matri, su un tiro cross velenoso che tagliava l'area granata in due. Padelli si salvava alla grande, anche sul colpo di testa a colpo sicuro di Sturaro che già aveva fatto gridare al gol lo spicchio di curva juventina. Con l'avversario sulle gambe, per colpa della fatica, i bianconeri hanno spinto fino all'ultimo secondo, trovando però nella difesa granata un muro invalicabile e un incredibile errore di Pirlo che sparava alto da buona posizione al 47esimo. A distanza di 20 anni, il Torino ritrova la vittoria nel derby. Un successo meritato, che rende omaggio al grande lavoro fatto da Ventura anche in questa stagione.