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Covid 19

Charlie Austin: “Ho avuto il Coronavirus, ai giovani dico di non prenderlo alla leggera”

Charlie Austin, attaccante classe 1989 del West Bromwich Albion squadra che milita nella Serie B inglese ha raccontato la sua esperienza con il COVID-19, invitando i più giovani a non sottovalutarne gli effetti: “Lo dico anche a chi ha tra i 20 e i 30 anni: non prendetelo alla leggera, è una cosa seria”
A cura di Marco Beltrami
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Charlie Austin, bomber classe 1989 del West Bromwich Albion squadra che milita nella Serie B inglese è risultato positivo al Coronavirus. Il calciatore inglese ex Burnley, QPR e Southampton, ha raccontato la sua esperienza ai microfoni del Telegraph Sport, consigliando ai più giovani di non sottovalutare gli effetti del COVID-19: "Lo dico anche a chi ha tra i 20 e i 30 anni: non prendetelo alla leggera, è una cosa seria. Ora so che il coronavirus va affrontato molto seriamente".

Charlie Austin del WBA racconta il Coronavirus

Sabato 14 marzo Charlie Austin ha iniziato a manifestare i primi sintomi da Coronavirus. Da allora la sua vita è cambiata, con il medico sociale del WBA che gli ha subito imposto un regime di quarantena: "Il dottore mi ha detto di isolarmi in una stanza con bagno privato e che mia moglie doveva lasciare cibo e bevande fuori. Ho avuto febbre fino a 39,7 la domenica e il lunedì sera ho sudato freddo era come se qualcuno mi stesse buttando secchiate d'acqua addosso. Prima di avvertire i sintomi, sabato ero al telefono con la madre di mia moglie Bianca e le avevo detto che se proprio qualcuno avesse dovuto prendere il virus speravo di essere io, perché mi sentivo in forma e in grado di gestirlo".

L'incubo di Austin e i segnali di miglioramento

Dunque il Coronavirus si è manifestato in maniera evidente per il calciatore, al contrario di quanto accaduto a molti suoi colleghi. Fortunatamente per Austin che pensa di aver contratto il virus in occasione di un evento ippico, le cose sono andate sempre meglio: "Sentivo un calore intenso addosso non sapevo cosa stesse succedendo. Da martedì sera, quando le mie condizioni sono migliorate, ho avuto un forte mal di testa. La mia famiglia si è isolata in casa e tutti lo faranno fino al prossimo sabato"

Il Coronavirus non deve essere preso alla leggera anche dai giovani

Il messaggio che filtra dalle sue parole è perentorio. Austin evidenzia che il Coronavirus non è da sottovalutare anche da parte dei giovani e di chi pratica sport. Anche per questo, il calciatore torna sulle polemiche relative agli stop tardivi dei tornei: "Ci è voluto quasi il primo caso per far sì che qualcuno pensasse che bisognava fermarsi  se Arteta non fosse risultato positivo, avremmo giocato quelle partite lo scorso fine settimana. Preferirei tornare indietro di tre o quattro mesi e pensare che eravamo troppo cauti piuttosto che guardare indietro pensando che avremmo potuto fare di più".

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