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Chapecoense, l’assicurazione non pagherà nessun indennizzo ai familiari e ai superstiti

A due anni dalla tragedia aerea che ha colpito il piccolo club del Brasile, l’assicurazione boliviana Bisa Seguros ha fatto sapere che non pagherà nessun indennizzo alle famiglie delle vittime dello tragedia aerea che ha colpito la Chapecoense.
A cura di Vito Lamorte
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L'assicurazione boliviana, Bisa Seguros, ha fatto sapere martedì che non pagherà nessun indennizzo alle famiglie delle vittime dello tragedia aerea che ha colpito la Chapecoense avvenuto due anni fa nei pressi di Medellin. "La copertura della polizza di assicurazione di responsabilità civile per i passeggeri della compagnia aerea LaMia Corporation srl è stata respinta da Bisa Seguros y Reaseguros SA perché è scaduta il 21 febbraio del 2017 ": questo è quanto afferma il comunicato stampa e l'assicuratore ha affermato che" la posizione assunta ha precisi riscontri tecnici, legali e contrattuali ".

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Ha anche riferito che per alleviare le difficoltà finanziarie delle persone colpite dal tragico incidente è stato creato il "Fondo de Asistencia Humanitaria LaMia 2933″ per aiutare le famiglie dei passeggeri deceduti e i sopravvissuti all'incidente aereo. Questo fondo umanitario è gestito da un consorzio di avvocati britannici Clyde & Co. La Bisa Seguros ha annunciato che non avrebbe pagato il valore corrispondente alla polizza, 25 milioni di dollari, perché LaMia era indietro nel pagamento del servizio e, inoltre, secondo quanto verificato dagli esperti l'incidente si è verificato perché l'aereo aveva esaurito il carburante perché il pilota non ha caricato il serbatoio di riserva richiesto. Per questo motivo Bisa ha sostenuto che a pagare non avrebbe dovuto pensare l'assicurazione. Da allora, le famiglie delle 71 vittime brasiliane e quelle dei quattro sopravvissuti e i due boliviani lottano per riuscire ad ottenne un indennizzo dall'assicurazione.

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Il volo LaMia 2933 è precipitato poco prima di atterrare nella città colombiana di Medellin il 28 novembre 2016: la Chapecoense era lì per affrontare l'Atlético Nacional nella finale d'andata della Copa Sudamericana. Era la prima finale internazionale del piccolo club del Brasile che dopo la tragedia si è visto intestare il titolo dalla Conmebol anche su richieste delle altre partecipanti e della finalista.

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