Chapecoense, l’ultimo post di Cleber Santana: “Ti amerò per tutte le vite che vivrò”

Ai tempi dei precedenti disastri aerei che hanno colpito il Torino e il Manchester United, Internet e i social network non esistevano ancora. Degli incidenti di Superga e di Monaco di Baviera, oltre all'immenso dolore di parenti e tifosi, sono rimaste solo fotografie ingiallite e qualche immagine televisiva in bianco e nero. A distanza di anni da quei tragici fatti che sconvolsero due città e due tifoserie, Twitter e Instagram hanno invece documentato gli attimi prima del decollo dei ragazzi della Chapecoense. Ignari della fine a cui sarebbero andati incontro, diversi giocatori hanno cosi utilizzato i social network per "fissare" quell'attimo che avrebbe dovuto essere di sola gioia.
Tra questi anche Cleber Santana, centrocampista e capitano della squadra che, un attimo prima della partenza, ha postato una frase probabilmente dedicata alla moglie: "Ti amerò per tutte le vite che vivrò!".
La frase del tecnico Cajo Junior
Dopo il video dell'ex Salernitana Filipe Machado anche le toccanti parole di Santana, giocatore che ha avuto anche un passato in Europa con la maglia dell'Atletico Madrid, hanno ovviamente fatto il giro del mondo grazie proprio alle condivisioni dei follower del suo profilo. La frase, che molti pensano possa esser stata dedicata alla moglie Rosangela Loureiro, ha così trovato "domicilio" nel cuore di molti utenti Instagram. Specialmente in quello delle sedicimila persone che hanno rilanciato il post del brasiliano: messaggio alla fine rivelatosi profetico come quello di Caio Junior, 51enne tecnico della Chapecoense. L'allenatore della formazione verdeoro, negli anni passati anche sulla panchina di Palmeiras, Gremio e Flamengo, soltanto pochi giorni fa aveva infatti rilasciato una dichiarazione dopo la conquista della finale della Copa Sudamericana: "Dovessi morire oggi, morirei felice".
Il post della moglie
Dopo poche ore dal messaggio del marito, sullo stesso profilo di Cleber Santana è comparso un altro post dedicato alla memoria del giocatore scritto dalla moglie: "Questo dolore al petto non andrà ma via, so che può diventare meno pesante ma non andrà mai via – si legge nella lunga "lettera d'addio" scritta presumibilmente da Rosangela Loureiro – Solo io conosco il dolore di aver perso quello che ho sempre ammirato come giocatore, come uomo, padre e marito. Il mio cuore è triste, gli occhi lacrimano di una tristezza infinita, ma il conforto di Dio aiuterà me e la sua bella famiglia".