Chapecoense, il superstite Ruschel tornerà in campo tra venti giorni
Una notizia davvero bella quella che arriva dal Brasile: il terzino Alan Ruschel, uno dei tre sopravvissuti alla tragedia area della Chapecoense, la squadra brasiliana il cui areo si schiantò a pochi chilometri da Medellin in Colombia mentre si recava per disputare la gara d'andata della Copa Sudamericana, tornerà in campo tra una ventina di giorni. Il difensore si è allenato per la prima volta con la nuova squadra da quel 29 novembre 2016 maledetto: appena mezz'ora, giusto il tempo di prendere di nuovo confidenza con il campo di gioco. Ma quanto basta per far partire il conto alla rovescia per il suo rientro in campo.
Venti giorni circa, in pratica una sorte di "regalo" per Pasqua per Ruschel, che sarà dunque il primo superstite della tragedia della Chapecoense, che è costata la vita a 71 persone ed ha di fatto "cancellato" l'intera squadra e dirigenza brasiliana, a tornare in campo. Dopo di lui toccherà a Neto, altro scampato alla morte: per adesso sta effettuando fisioterapia presso l'Arena Condà di Chapecò, ma presto verrà anche lui riaggregato in gruppo. Chi invece non potrà godere di questo momento è il terzo ed ultimo sopravvissuto, il portiere Follmann: a causa dell'incidente, infatti, si è visto amputare la gamba destra e dunque per lui non ci sarà il ritorno in campo.
Buone notizie, infine, giungono dal rettangolo di gioco: seppur ricostruita praticamente da capo, la Chapecoense ha iniziato benissimo la stagione con tre vittorie ed un pareggio nelle prime quattro gare del campionato. Meno brillante l'avvio in Copa Libertadores, dove ha racimolato una vittoria ed una sconfitta nelle prime due gare della fase a gironi, pur restando pienamente in corsa per il passaggio del turno visto che tutte le squadre hanno raccolto tre punti nelle prime due gare.