Champions, Roma-Cska. Di Francesco: “Ritroviamo cattiveria. Dzeko? Puntiamo su di lui”
La Roma è in crisi, una settimana sì e una no. Non si capisce nulla o ben poco attorno a Trigoria visto che i risultati sono uno il contrario dell'altro. Mandando in tilt tifoseria e progetto tecnico. Di certo qualcosa non va, il problema serio è capire che cosa. Dopotutto la struttura societaria non è cambiata, in panchina c'è sempre Di Francesco, l'anno scorso stratega perfetto quest'anno già sulla graticola degli incapaci.
Nel mezzo un avvio stagionale che è tutt'altro che positivo e rinfrancante e un momento che non ammette pause: dopo quella per la Nazionale, le marce sono forzate e ogni errore verrà pagato salatamente. Martedì sera c'è il CSKA Mosca in Champions League, gara già decisiva per le sorti giallorosse in Coppa. La parola d'ordine è unità, perché solo attraverso il gruppo si può uscire dal guado.
Una Champions per rinascere
Lo scivolone con la Spal non ha scusanti. All'Olimpico, nella ripartenza del campionato, dopo essere risorti nel derby contro la Lazio. E domani sera alle 21 la Roma scenderà sul campo dell’Olimpico ancora una volta, sotto il giudizio del proprio pubblico per sfidare il CSKA Mosca nella terza giornata del Gruppo G di Champions League.
Abbiamo una grande fortuna: giocare una gara importante domani e cercare di tornare a vincere. Non c’è tempo di fare chiacchiere. Dobbiamo rimettere in campo la cattiveria.
La mancanza di continuità
Alla vigilia del match, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa dalla sala Champions di Trigoria per rispondere alle domande dei cronisti, incentrate ovviamente sull'attuale crisi di gioco e risultati: "Per crescere questa squadra deve avere la forza di dare continuità a quello che fa anche nei momenti di difficoltà. Quando giochiamo bene abbiamo il dovere di chiudere le partite, invece perdiamo il filo del gioco".
Senza equilibrio e troppi gol subiti
La reale difficoltà giallorossa è non riuscire a gestire il match. Spesso, troppo spesso, una volta in svantaggio non è mai riuscita a trovare un risultato positivo al 90′. Colpa di una mancanza di personalità malgrado i tanti giocatori esperti in rosa e di una difficoltà nel rimanere sereni: "A noi manca l’equilibrio delle prestazioni, del mondo di stare in campo, che ci ha fatto prendere quei gol in più che pesano. Noi dobbiamo essere forti a farsi scivolare queste situazioni fuori, mettendo in campo qualcosina in più"
Dzeko e i suoi fratelli
Di Francesco si è soffermato anche sui singoli, sulle tensioni in campo e fuori, parlando dei giocatori più attesi, da Schick a Dzeko, dai ‘sentaori' ai ragazzi che devono imparare a crescere in fretta: "Edin Dzeko deve essere uno dei protagonisti, deve essere bravo a trascinare anche il pubblico domani all'Olimpico, che per noi sarà importantissimo. De Rossi e Kolarov? Il responso lo avrò oggi dopo la rifinitura. Se dovessero essere a posto, saranno della partita tutti e due"