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Champions, Real Madrid-Juventus: derby italiano di Ancelotti e Conte

I due tecnici presentano la prossima supersfida del Bernabeu.
A cura di Marco Beltrami
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E’ partito il conto alla rovescia per una delle sfide più intriganti del calcio europeo. Real Madrid e Juventus si affronteranno mercoledì sera in un Santiago Bernabeu vestito a festa nella, 3° sfida del Gruppo B di Champions League. Un match unico tra due corazzate che vantano un totale di ben 11 Coppe dei Campioni vinte, confermandosi nell’Olimpo dei club più vincenti e prestigiosi del panorama calcistico internazionale. La sfida tra Real e Juve sarà anche un derby della panchina tra i due tecnici italiani Conte e Ancelotti, orgoglio del calcio di casa nostra. In una lunga intervista concessa al sito dell’Uefa i due allenatori hanno raccontato le proprie sensazioni sul prossimo incrocio.

La Juventus a caccia di risposte al Bernabeu. Sarà molto particolare per Conte ritrovare da avversario Ancelotti che lo ha allenato ai tempi della Juve. Per il mister, quello contro il Real sarà un bel banco di prova per i campioni d’Italia protagonisti di un avvio non esaltante in Champions con due pareggi. Ecco il Conte pensiero: “Sarà una bella sfida per la Juventus, è un modo per vedere se la nostra crescita sta continuando. Sono passati tanti anni da quando Carlo mi ha allenato. Sono stati due anni molto belli e intensi, ritrovarlo ora da allenatore a allenatore significa che lui si sta facendo più vecchio e anche io. Per noi sicuramente sarà un test molto importante. L’anno scorso prima dei quarti contro il Bayern Monaco dissi che era importante capire, dopo un percorso che era iniziato da soli due anni, a che punto eravamo. Il Bayern l’anno scorso ci ha dato delle risposte, quest’anno penso che la squadra abbia un anno di esperienza in più e questo è importante per quei calciatori che l’anno scorso hanno giocato per la prima volta in Champions League". Conte è ovviamente consapevole del valore degli avversari tra i candidati alla vittoria finale nella prestigiosa competizione europea: “Affrontiamo sicuramente una di quelle squadre che ambisce alla vittoria: per tradizione, investimenti fatti e perché vuole la decima. Per noi sarà una bella sfida andarci a misurare in casa loro al Bernabeu e in casa nostra. E’ un modo per vedere se questa crescita sta continuando".

Carlo Ancelotti non dimentica il suo passato bianconero. Un’esperienza importante per il mister emiliano che ha sottolineato i punti di forza della Juve: “Sono stato due anni alla Juventus e ho ottimi ricordi, anche se è un’esperienza che è durata poco ho allenato grandi giocatori e conosciuto una grande societa. La Juve è una squadra molto motivata, ha un’ottima organizzazione e giocatori di qualità. Sul mercato estivo hanno preso calciatori importanti, come Fernando Llorente e Carlos Tevez, che hanno dato loro ancora più qualità. Inoltre è una squadra che gioca insieme da tre anni con lo stesso allenatore ed è molto ben organizzata”. Il Real vuole arrivare fino in fondo e ribaltare un rendimento europeo deludente nelle ultime stagioni. Ancelotti crede nella sua squadra, rinforzatasi e non poco sul mercato: “Vincere la decima per il Real Madrid è una grande motivazione per tutti. Prima di tutto sarebbe una grande gioia per i tifosi, per il club e per noi che siamo coinvolti in quest’avventura quest’anno. E’ una grandissima motivazione, sappiamo che è molto difficile ma ci dobbiamo provare, anche perché il Real Madrid l’ultima finale di Champions l’ha giocata nel 2002. Undici anni fuori dalla finale è tanto tempo. Speriamo di riuscire ad arrivarci quest’anno".

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