Champions, Real Madrid-Juventus: Conte verso il 4-3-3
Potrebbe esserci aria di piccola rivoluzione in casa bianconera dopo l'ultima cocente sconfitta subita al Franchi da una incredibile Fiorentina capace di ribaltare uno 0-2 trasformandolo in uno storico 4-2 finale. Antonio Conte sta infatti meditando alcune mosse che potrebbero permettere ai propri giocatori di affrontare la trasferta di questa sera con meno apprensione (se possibile) addosso. Anche perchè in Europa la Juventus sta ancora cercando la prima vittoria stagionale e dovesse accadere al Bernabeu avrebbe il sapore di una immediata rinascita. Sotto esame ci sarà la difesa, in bambola contro i Viola, che potrebbe venire ‘puntellata' con qualche elemento in più per arginare gli uomini Ancelotti. L'idea? Abbandonare il caro 3-5-2 per un più prudente 4-3-3. Speculare a quello del Real.
Bonucci in panca, spazio a Ogbonna e Caceres – Le prove generali, Conte le sta facendo in queste ore di vigilia con scelte ad hoc che vedono l'utilizzo di Ogbonna (utilizzato per 90 minuti nel pareggio di Copenaghen ma solo con 3 presenze in campionato) e Caceres (al debutto ufficiale dopo i problemi e la seguente operazione al menisco) sulle fasce con al centro la coppia Chiellini-Barzagli. Il sacrificato? Leonardo Bonucci che potrebbe partire dalla panchina. Ma al di là degli interpretri sui quali il tecnico leccese osserva sempre il classico silenzio, davanti a Buffon ci dovrebbe essere una linea a quattro. E questo è già un primo importante segnale dell'intelligenza tattica di un allenatore che conosce meglio di chiunque altro la temperatura dello spogliatoio e che non ha nessuna intenzione di rischiare più del dovuto. "Comunque andrà non sarà decisiva" ha continuato a ricordare in sala stampa, un concetto semplice e diretto perchè con ancora 4 gare da disputare nulla è compromesso.
Marchisio nel tridente – Oltre in difesa, il cambiamento toccherà anche il centrocampo dove Pirlo sarà chiamato alla regia pura mentre Pogba e il convalescente Vidal avranno il compito di distruggere e ricostruire. Qualità e forza fisica, a disposizione del ‘finto' tridente in cui potrebbero trovare spazio il confermatissimo Tevez, Llorente e Marchisio, centrocampista aggiunto votato alla causa offensiva. Tutto ciò, nelle idee di Conte dovrebbe permettere di far molto più filtro davanti alla propria aria di rigore con due esterni ‘bassi' pronti a fermare le incursioni delle ali madridiste nei momenti più caldi, chiedendo gran sacrificio al centrocampo e provando a mantenere apprensione alla difesa del Real che costituisce il punto più debole della squadra di Ancelotti (nelle 11 gare tra Liga e Champions solo tre volte con la porta inviolata e 11 gol subiti).