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Champions League, il Valencia vince 3-1 e inguaia il Monaco di El Shaarawy

Nella sfida d’andata, giocata al “Mestalla”, la squadra spagnola ha vinto con merito battendo un Monaco poco pericoloso. L’ex milanista, partito dalla panchina, è entrato a 12 minuti dal termine senza lasciare traccia.
A cura di Alberto Pucci
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La sfida è cominciata con i padroni di casa subito all'attacco. Davanti alla furia dei giocatori del Valencia, il Monaco ha fatto fatica a contenere, rimediando il primo cartellino giallo dopo soli 3 minuti. A finire sul taccuino dell'arbitro è stato il centrocampista monegasco Bernardo Silva. Un inizio scoppiettante che ha portato gli spagnoli a trovare il gol dopo un minuto dall'ammonizione, grazie all'attaccante Rodrigo: bravo a deviare sotto porta un assist di Paco Alcácer. L'undici di Jardim, colpito a freddo dallo svantaggio, ha tentato di rispondere con una conclusione di Echiejile, respinta da Ryan. Al 14esimo altro grande brivido per i francesi. Corner insidioso di Parejo, con il pallone che è passato pericolosamente nell'area piccola davanti al portiere avversario. Dopo una punizione alta di Fabinho, il Monaco ha rischiato nuovamente su un tiro, da buona posizione, di Mustafi, e su un inserimento di Alcácer che, davanti a Subasic, ha mancato la deviazione vincente. Poco dopo la mezz'ora, i francesi sono però andati vicini al pareggio con Bernardo Silva che, da posizione defilata, ha colpito il palo di destra. Al 38esimo la terna arbitrale ha tolto la gioia del pareggio a Martial, annullandogli il gol. Il giocatore del Monaco, sul cross del compagno, si è fatto pescare in posizione di fuorigioco. Un urlo di gioia rimasto in gola, che ha chiuso di fatto il primo tempo.

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Entrate in campo con gli stessi protagonisti del primo tempo, Valencia e Monaco hanno dato spettacolo anche nei primi minuti della ripresa. Monaco che è riuscito a riequilibrare la contesa, grazie ad una conclusione di destro di Pasalic che, al quarto minuto, ha beffato Ryan e fissato il risultato sull'1-1. Lo stesso Pasalic, pochi minuti dopo, ha servito a Cavaleiro la palla del vantaggio, sulla quale il portiere spagnolo si è superato respingendo in tuffo la conclusione. Dal possibile sorpasso, si è passati al nuovo vantaggio dei padroni di casa. Ci ha pensato Parejo che, al 14esimo, ha battuto Subasic con una conclusione mancina da dentro l'area di rigore.

L'occasione più grande per l'undici di Jardim, è capitata al 25esimo. Su un cross di Dirar, Pasalic ha colpito di testa e indirizzato la sfera nell'angolo lontano: bravo il portiere del Valencia a negargli il gol, con un bel tuffo sulla sua sinistra. Un lampo monegasco, arrivato un paio di minuti prima del 3-1 sfiorato da Parejo: soltanto alto il tiro del captano spagnolo. A dodici minuti dal termine, dalla panchina monegasca si è alzato El Shaarawy. Entrato in campo al posto di Bernardo Silva, l'ex milanista non ha inciso sulla sfida e, anzi, ha dovuto osservare da vicino la rete del 3-1 di Feghouli: botta di destro che è finita sotto la traversa. Nei quattro minuti finali, a nulla è servito l'arrembaggio del Monaco che, nel ritorno del "Louis II", sarà chiamato ad un miracolo per ribaltare la sconfitta ed evitare l'eliminazione.

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