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Champions League, Tevez sfida CR7: “Il gruppo farà la differenza”

L’Apache carica i suoi in vista della gara contro il Real Madrid: “Non ci sono favoriti, passerà chi sbaglierà di meno”. Le statistiche di questa edizione della Champions premiamo Carlitos nel confronto con Cristiano Ronaldo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Carlos Tevez contro Cristiano Ronaldo. Sfida nella sfida quella della Juventus Stadium tra l'argentino ed il portoghese (ironia della sorte, compagni di squadra ai tempi del Manchester United) due campioni "raccontati" dagli straordinari numeri di questa stagione: dieci gare a testa per i due calciatori in questa edizione della Champions League (sei nella fase a gironi, quattro nella fase ad eliminazione diretta), con 889 minuti giocati per Carlos Teves contro gli 885 di Cristiano Ronaldo. Cifre che si equivalgono per quanto riguarda il minutaggio, ma che diventano diverse in altri campi: 6 le reti dell'argentino contro le 8 del portoghese, che ha anche dalla sua tre assist contro l'unico creato dall'Apache. Netta però la differenza per quanto riguarda le occasioni create: 23 quelle di Tevez, contro le 12 di Cristiano Ronaldo, che si "riscatta" pareggiando il conto dei dribbling, 23 a testa. Numeri e cifre di una sfida che si preannuncia apertissima e spettacolare.

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Carlos Tevez lo sa e suona la carica: l'Apache vuole la finalissima arrivare in finale di Champions League, e la strada per Berlino passerà per Madrid. Un appuntamento, quello contro il Real Madrid, aperto ad ogni tipo di risultato. Con lo Scudetto vinto sabato scorso, ma virtualmente "incamerato" da diverse settimane, ora l'attenzione è rivolta tutta alle semifinali della rassegna continentale. Gara non certo facile, ma neppure proibitiva per la Juventus, che vuole giocarsi il tutto per tutto e centrale una finale che manca ormai dal lontano 2003.

La carica dell'Apache: "La Champions è il mio sogno"

"Quando la Juventus mi ha cercato, avevo subito messo in chiaro che il mio sogno era la Champions League, quindi non sono sorpreso di essere arrivati a questo punto", spiega l'argentino, che ha ancora l'amaro in bocca per la finale di Europa League sfumata lo scorso anno proprio in semifinale, nonostante in molti fossero convinti che la Juventus sarebbe potuta arrivare fino in fondo visto che la finalissima si giocava proprio allo J-Stadium. Oggi come allora, il pericolo arriva da Ovest: dopo il Benfica, il Real Madrid. Per la Coppa dalle Grandi Orecchie che manca ormai dal lontano 1996.

"Sarà una semifinale difficile ed aperta, passerà il migliore e non credo ci saranno dei favoriti", ha spiegato ancora Tevez in conferenza stampa, "vincerà la partita chi sbaglierà di meno. Il segreto per battere il Real Madrid è il gruppo: qui alla Juventus mi sento importante, sto dando il massimo e sono felice". Nessuna conferma, invece, riguardo le voci che parlano di un suo ritorno in Argentina già a fine stagione: "Non voglio parlare del mio futuro, perché abbiamo una semifinale di Champions da giocare". E da vincere. Parola di Carlitos Tevez.

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