Champions League, Simeone: “Una finale che è il frutto di 3 anni di lavoro”

Ci si avvicina a grandi passi alla finalissima del 24 maggio quando a Lisbona si sfideranno per la Champions League l'Atletico Madrid neo campione della Liga e il Real Madrid che ricerca la ‘decima' coppa della sua immensa storia europea. Ha parlato proprio in vista della finale ma non solo Diego Siemone, il deus ex machina dei Colchoneros e di una stagione che ha consacrato l'argentino nel firmamento dei tecnici migliori in circolazione.
Stagione perfetta – Una stagione esaltante per Simeone, ex tecnico del Catnia che in Italia non ha trovato grandissimi estimatori come a Madrid dove ha esaltato il suo gioco e le sue idee tattiche: "E’ il frutto di un lavoro che portiamo avanti da quasi tre anni. Abbiamo risposto bene vincendo l’Europa League un anno e mezzo fa. Abbiamo ancora la stessa umiltà e la stessa etica di gruppo. Dagli attaccanti ai portieri, tutti sanno quello che devono fare per vincere, per esaltare i nostri punti di forza e nascondere i nostri punti deboli, perché ne abbiamo ma cerchiamo di non farli vedere
Solo Madrid – In finale ci sarà il Real Madrid, una squadra che allenata da Ancelotti ha già dimostrato di saper gestire la propria qualità e capacità tecniche in base agli avversari di turno, centrando spesso l'obiettivo principale, la vittoria: "Hanno giocato con tre uomini in mezzo e tre davanti, ma ultimamente il 4-4-2 gli ha portato buoni risultati. Giocatori di quel calibro sono pericolosi con qualunque modulo. Il Real Madrid ha grandi nomi in squadra, grandi calciatori"
Rivalità storica – Per Simeone, la sfida al Real sarà ben più che un semplice derby di Madrid, significherà per una intera tifoseria una rivalsa sportiva contro un club che da troppo tempo sta monopolizzando la scena calcistica della città: "Bello che una stessa città accolga una squadra del calibro del Real e un’altra che lotta come l’Atletico. I due club non potrebbero essere più lontani l’uno dall’altro, anche da una prospettiva sociale. Ogni squadra usa le armi a propria disposione. C’è una grande rivalità"