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Champions League, rivoluzione nel futuro con le partite nel weekend

La ‘Bild’ ha scritto che il presidente Uefa Ceferin e quello Eca Agnelli sono alle prese con nuove idee, tra queste ci sarebbe quella di un nuovo forrmat per la Champions e soprattutto uno spostamento epocale: le gare di Champions League nel weekend e quelle di campionato in durante la settimana. La Uefa però ha smentito.
A cura di Alessio Morra
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Tra qualche anno gli appassionati di calcio potrebbero assistere a una clamorosa rivoluzione. Secondo quanto scritto dalla ‘Bild’ il presidente Uefa Ceferin e quello dell’Eca Andrea Agnelli starebbero pensando a un cambiamento davvero clamoroso. I due presidenti potrebbero decidere di far giocare i match di Champions League nel weekend e quelli di campionato a metà settimana. Dopo la diffusione di queste notizie la Uefa ha seccamente smentito tutto.

La rivoluzione di Agnelli e Ceferin: Campionato in settimana e Champions nel weekend

La Uefa non vuole la Superlega, i club riuniti nell’Eca nemmeno la vogliono, ma vogliono cambiare il format attuale. Qualcosa già cambierà nel triennio 2021-2024, quando vedrà la luce anche la terza competizione europea, ma negli anni seguenti potrebbe esserci un’altra grande novità. Per avere più ascolti e anche per fare il pieno di spettatori si potrebbero disputare le partite di Champions League nel fine settimana, tra il sabato e la domenica, e in quelle settimane si potrebbero giocare le gare di campionato nel corso della settimana, cioè tra il martedì e il giovedì.

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Anche il format della Champions League potrebbe cambiare

Oltre alla rivoluzione delle partite di campionato giocate nel mezzo della settimana e quelle di Champions disputate tra sabato e domenica, potrebbe esserci una grande novità nella formula della principale competizione europea. Non cambierebbe il numero delle partecipanti, sono e saranno 32, ma i gironi potrebbero essere quattro e non otto, con otto squadre per ogni girone, in questo modo aumenterebbe il numero degli incontri della fase a gironi, non più sei ma quattordici, dunque più gare e più incassi. Poi si ripartirebbe dagli ottavi con la fase a eliminazione diretta e chi arriverà fino alla finale disputerà in totale venuto partite. I guadagni sarebbero notevoli per le società, la parte romantica del calcio però verrebbe tremendamente meno.

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