Champions League: Psg, Real, Bayern e Atletico agli ottavi a suon di gol
Nella serata della conferma della Juventus che ha vinto anche in terra tedesca a casa del Bayer e dell'Atalanta capace di sovvertire ogni pronostico e strappare una storica qualificazione agli ottavi di finale, sono arrivati anche i verdetti per le altre grandi d'Europa che non hanno deluso le aspettative in questi ultimi 90 minuti della prima fase.
Nel girone della Juventus (2-0 al Bayer Leverkusen) c'è stata la conferma casalinga dell'Atletico Madrid di Simeone. I Colchoneros, in crisi in Liga (settimi) si sono ripresi la scena internazionale prendendosi il secondo posto, con la vittoria senza ombre per 2-0 sul Lokomotiv Mosca. Ha aperto le danze Joao Felix su rigore al 17′, il raddoppio è arrivato con Felipe al 54′ (primo gol coi Colchoneros per lui).
Gruppo B: Il Bayern punisce Mourinho
Nel Gruppo B il big-match era tra il Bayern Monaco e il Tottneham di Mourinho, già qualificate ma faccia a faccia per stabilire gli equilibri del gruppo. All'Allianz Arena gara tranquilla con le due squadre già qualificate, ma che ha ribadito la forza europea dei tedeschi vittoriosi per 3-1. Partono subito bene i bavaresi che al 14′ passano in vantaggio con l'ex Juve, Coman. Il pareggio degli Spurs arriva grazie a Sessegnon al 27′, ma è solo un'illusione perché Muller, ben imbeccato da Davies, prima della ripresa riporta i suoi avanti e il tris finale è di Coutinho al 64′.
Gruppo A: Psg e Real a suon di gol grazie a Icardi e Modric
Nel Gruppo A, Psg e Real Madrid sono già sicure del passaggio del turno ma nell'ultima gara del girone confermano le proprie doti, soprattutto sotto porta. I parigini dilagano, con una ‘manita' al Galatasaray: sblocca Icardi al 32′ con un tiro ravvicinato e raddoppia Sarabia 3 minuti più tardi su assist di Neymar. Al 46′ lo stesso brasiliano trova il primo gol stagionale in Champions, al 63′ firma il poker Mbappé, mentre la cinquina è di Cavani su rigore all'82'. Anche il Real Madrid chiude il Gruppo A con un successo firmato da Luka Modric ma anche da due giovanissimi: Rodrigo, 18 anni e Vinicius, 19 anni, per il 3-1 finale al Bruges