Champions League, Olympique Lione-Real Madrid 1-1: allo stade de Gerland, Mou non passa
Se il Santiago Bernabeu è una fortezza inespugnabile, lo stade de Gerland non è certo un terreno di facile accesso per gli stranieri. Il Real Madrid s’illude per più di 80’ di aver innalzato i propri vessilli in casa di un Olimpique Lione che si riprende campo e imbattibilità al 83′ con Gomis.
In casa dei francesi non si passa dallo scorso anno, quando i tedeschi del Bayern Monaco s’imposero in semifinale con un 3-0 che lasciò ben poche possibilità d’appello all'Olimpique. Difatti tra l’undici di Claude Puel e quello di Josè Mourinho è patta, finirà 1-1 nel primo atto degli ottavi di finale di Champions League. Con il senno di poi, i padroni di casa hanno anche qualche rimpianto in più, visto che una volta violata la porta di Casillas avrebbero potuto fare bottino pieno considerato l’agonismo e il senso tattico impiegato. Sul fronte Merengues, però, gli spagnoli vantano ben due crediti con la fortuna visto che Ronaldo prima e Sergio Ramos poi si vedono ribattere le loro conclusioni dai legni della porta francese.
I primi 45’ sono decisamente "made in France", con i padroni di casa che annullano gli spagnoli e che con ripartenze veloci più di una volta fanno salire la temperatura a Mourinho in panchina. Il mago di Setubal si ostina con Adebayor, non pervenuto questa sera, ai danni di un Benzema che da queste parti è di casa. Il Lione invece, orfano di Lisandro Lopez, ripone tutte le sue speranze nella fantasia di Gourcuff che vince ai punti la sfida con Cristiano Ronaldo (forse turbato dalle confessioni di Ruby) e in Gomis che ha tanto cuore ma poca tecnica. L’unico a uscire a testa alta, dopo 45′ di gioco, dei blancos è l’argentino Di Maria autentica spina nel fianco della difesa d’oltralpe.
L’undici di Mou stasera ha due facce, perché il Real del secondo tempo sembra un lontano parente di quello visto nel primo. Vien da chiedersi cosa abbia mai detto il tecnico portoghesel ai suoi durante l’intervallo per destarli dal sonno della prima frazione. Nell’arco di 5’,infatti, gli ospiti spagnoli confezionano tre palle gol e partano tutte dai piedi di Cr7. Il portoghese su calcio da fermo sa essere letale e così se la sua prima conclusione viene rispedita al mittente da Lloris sulle altre due è il legno a salvare porta e risultato. Il primo lo colpisce direttamente il portoghese, il secondo Sergio Ramos, che servito con il contagocce proprio dal fenomeno dei galattici vede il suo colpo di testa spegnersi sulla traversa. Tra una punizione e un’altra arriva il momento dell’ex di turno e così Mou si decide a togliere l’ectoplasma Adebayor a vantaggio di Benzema. Il francese ci mette pochissimo a ritrovare la via del gol su quel campo che lo ha reso famoso in tutta Europa e al 68’ porta gli spagnoli in vantaggio ma per rispetto non esulta. Finita? Neanche a dirlo, perché il Lione va al tappeto ma si rialza e inizia a spingere i blancos nella propria metà campo. Al 83’ Gomis trova il bandolo della matassa in area di rigore e ristabilisce gli equilibri spingendo in rete il più facile dei gol. 1-1 e tutto rimandato al 16 Marzo, dove però si giocherà a Madrid e lì potrebbe essere tutta un altro Real Madrid, chiedere al Levante per credere.